Guerri, Console, Lidea: incarichi da danno erariale al Comune di Pescara

Tuona duro il PD contro l’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Mascia; a finire sotto i riflettori sono le “consulenze esterne” del Comune, incarichi secondo il gruppo consiliare da danno erariale.

PESCARA – ” Il Sindaco Mascia – dichiara Del Vecchio -, si distingue per una sempre maggiore refrattarietà al rispetto delle norme e delle leggi sul risparmio economico emanate dal Parlamento,tanto da permettersi il lusso di distribuire incarichi e consulenze al di fuori dei limiti stabiliti.

Con il D.L. 31.5.2010 n.78, quello che con l’art.15 ha fatto da battistrada alla tassa sull’asse attrezzato, il Governo nazionale ha anche previsto all’art.6, comma 7 che: al fine di valorizzare le professionalità interne alle amministrazioni – prosegue il consigliere del PD -, a decorrere dall’anno 2011 la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza, non può essere superiore al 20 per cento di quella sostenuta nell’anno 2009.

Alla luce di questa disposizione gli Uffici del Comune di Pescara, in sede di redazione del bilancio di previsione del 2011, alla Sezione 6, capo 6.1 hanno previsto, giustamente, quanto segue: che le spese per studi ed incarichi di consulenza sostenute nell’anno 2009 sono di € 332.446,25 mentre il limite previsto per l’anno 2011 sono di € 66.489,25.

Rimangono escluse, dal conteggio di cui sopra, le collaborazioni talmente specialistiche e non rinvenibili all’interno della amministrazione, come gli incarichi conferiti al Dr. Igino Piscione – medico veterinario al Mercato Ittico – ed al Dr. Andrea Oliva – rilevazione inquinamento acustico ed elettromagnetico – che, a parere, dei giudici contabili, debbono ritenersi affidate al di fuori del limite imposto dal D.L. 78/2010.

Una situazione paradossale se si considera che l’Amministrazione Mascia ha da poco varato la proposta di bilancio per il 2011.

Ora – conclude Del Vecchio -, l’auspicio è che il Sindaco ponga fine a questo sperpero di denaro pubblico e soprattutto non ricorra a nuovi artifizi per aggirare la norma come è accaduto con l’Avv. Grossi. Non vorremmo che da qui a qualche giorno qualcuno di questi incarichi venga riciclato attraverso l’art.90 del D.Lgs 267/2000 e cioè come ” personale di supporto agli organi di direzione politica.”