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Guida blu 2010, in Abruzzo spiagge accessibili e sostenibili, ma nessuna eccellenza

da Donatella Di Biase

La Guida blu  è una sorta di  “bussola” per le vacanze sostenibili che aiuta a scegliere la meta di qualità.

A Roma presso Villa Ada, sede di Legambiente nazionale, il Touring Club Italiano e Legambiente hanno presentato la Guida Blu 2010, il vademecum dell’estate con l’indicazione delle località premiate con le “cinque vele” e la segnalazione delle 354 spiagge più belle e delle 364 località costiere e di lago più pulite.

La Guida Blu è una classifica, redatta  all’inizio della stagione balneare da Legambiente, sulla qualità ambientale delle località turistiche costiere. Le cinque vele, sono il massimo riconoscimento assegnato a tutti quei comuni che si sono distinti nell’attuazione di programmi di gestione che prevedano la tutela delle risorse ambientali del loro territorio: qualità delle acque di balneazione, raccolta differenziata dei rifiuti, gestione delle risorse idriche, istituzione di aree pedonalizzate, tutela del centro storico,ecc. Insomma tutto quanto concorre a realizzare uno sviluppo sostenibile che accresca una richiesta turistica di qualità, fondata sulla ricerca di una vacanza sana vissuta in armonia con l’ambiente circostante.

Le località che vengono segnalate  ogni anno con la Guida Blu sono quelle che hanno scommesso dunque  sulla qualità a trecento sessanta gradi e che  cercano di conciliare l’offerta turistica con il rispetto dell’ambiente.

Anche per l’estate 2010 è la costa tirrenica a rappresentare l’eccellenza dell’offerta turistica balneare della Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano che quest’anno festeggia la sua decima edizione. E aumentano ancora le località, ben 14, che conquistano il massimo riconoscimento, le 5 vele e 42 che se ne aggiudicano 4, segno che sono sempre di più le Amministrazioni impegnate ad aumentare la qualità ambientale del loro territorio.

Su scala nazionale l’Abruzzo si colloca al sesto posto. La Sardegna mantiene il timone anche in questa edizione con una media di 3,4 vele per località, seguita da Puglia, Toscana, Campania e Sicilia; a pari merito l’Abruzzo, la Basilicata e le Marche con una media di 2,5, seguite da Lazio, Calabria, Emilia Romagna e Veneto a pari merito, Liguria, Molise e, in chiusura, il Friuli Venezia Giulia con 1,5.

Sono dodici i centri balneari abruzzesi selezionati da Legambiente sulla base di dati raccolti sulle caratteristiche ambientali, sulla qualità dell’ospitalità e valutati dai circoli locali e dall’equipaggio di Goletta Verde. Rocca San Giovanni si conferma sul podio conquistando le 4 vele, seguita da Ortona, Pineto, Roseto, San Vito Chietino e Vasto con tre vele; Giulianova, Martinsicuro, Silvi, Torino di Sangro e Tortoreto con due vele; e Alba Adriatica con una vela. Ad esse si aggiunge anche la località balneare lacustre di Scanno, con 3 vele.

Ha spiegato Luzio Nelli, della segreteria regionale di Legambiente Abruzzo:

le località che segnaliamo ogni anno con la Guida Blu sono quelle che stanno scommettendo sulla qualità  e che cercano di coniugare l’offerta turistica al rispetto dell’ambiente, trasformandolo in un punto di forza. All’acqua pulita e servizi efficienti si aggiungono spesso progetti per una migliore gestione dei rifiuti e qualità dell’aria, la valorizzazione del paesaggio, dei centri storici e delle produzioni tipiche, la cura dell’offerta enogastronomica, migliorando le condizioni di soggiorno per tutti i turisti.

Ha detto  Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo :

i buoni livelli raggiunti dalla nostra regione rischiano di essere vanificati da una non sempre corretta pianificazione del territorio  che tende in genere a privilegiare nuovo cemento e consumo di suolo rispetto al recupero ed alla valorizzare del patrimonio edilizio esistente. L’Abruzzo del turismo balneare, infine, è messo a dura prova dal rischio sempre maggiore di petrolizzazione della costa e del mare. Serve una risposta istituzionale forte e convinta che riaffermi senza tentennamenti le scelte strategiche che hanno nel tempo dato vita al marchio forte dell’Abruzzo Regione Verde d’Europa.

La Guida Blu 2010, disponibile in libreria, riporta circa 300 località balneari e più di 70 lacustri; le spiagge più belle, le grotte e 14 itinerari per andar per mare.

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