Ha sottolineato il Sindaco Maurizio Brucchi:
si tratta di una grande occasione di visibilità per la nostra città perfetta per promuovere le peculiarità che caratterizzano questa terra. E certamente l’altissima qualità dei nostri prodotti e della nostra cucina rappresentano un fondamentale biglietto da visita che vale la pena conoscere e far conoscere. Ci interessa promuovere l’aspetto nazionale dell’evento per non ripetere semplicemente la Fiera dell’agricoltura ci saranno televisioni e giornalisti nazionali che faranno riprese e servizi sul territorio.
Il programma parte proprio con il cooking live show dove la squadra all star composta dai 4 grandi chef fornirà la propria personale versione di altrettante ricette della cucina del territorio: la tiella di verdure, la porchetta teramana, le mazzarelle e la pizza dolce.
Dall’altra parte del tavolo il Teramo Team, ovvero 4 importanti ristoratori locali che, di quegli stessi piatti, forniranno la versione tradizionale. Per ogni “ambo di ricette” (quella d’autore e quella storica) 100 fortunati spettatori che potranno degustare e fare un confronto tra le due versioni. Ma il resto del pubblico avrà comunque la possibilità di assistere allo show grazie a dei maxischermi che, in diretta, offriranno le immagini di questa gustosissima disfida.
Inoltre domenica Teramo diventa “La Città dei Sapori” e ospita, sempre nella bella cornice dell’Istituto Regina Margherita, un expo-mercato che accoglierà numerosi produttori locali, veri artigiani del gusto, depositari delle eccellenze che rendono unico il paniere enogastronomico di questo angolo di Abruzzo.
Erbe di montagna, ortaggi dei colli, tartufi e funghi della Laga, formaggi caprini e pecorini sublimi, salumi inimitabili (con una menzione d’onore alla sempre classica ventricina), extravergine di cultivar autoctone, la buonissima porchetta di Campli, il tacchino disossato in gelatina alla Canzanese e mille altre specialità per una giornata tutta da gustare.
A fare da fil rouge tra le due giornate, i buonissimi vini del territorio. Con la Docg delle Colline Teramane a guidare un drappello di Doc importanti (perché è ormai da tempo importante l’Abruzzo come realtà enoica) tra le quali ovviamente spicca il Montepulciano.
Ha detto Mario Cozzi, Assessore alle Attività Produttive:
Crediamo di essere riusciti ad organizzare una manifestazione di altissimo livello con l’intenzione di fare di GusTE’ un appuntamento da replicare e arricchire ogni anno, per promuovere le mille eccellenze del teramano.
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