Home » Attualità » Happy Car ha garantito la comunicazione a distanza durante il lockdown

Happy Car ha garantito la comunicazione a distanza durante il lockdown

da Marina Denegri

L’azienda  ha servito anche il più remoto punto vendita consentendo alle famiglie di trovare sempre gli strumenti per la connessione

PESCARA –  Senza tecnologia e senza telefonia, in questi mesi, come avremmo potuto fare? E i paesini più remoti, senza centri commerciali, come sono riusciti a rispondere a questa necessità? Forse non tutti sanno che in Abruzzo a servire fino ai più piccoli negozi del settore è, in prevalenza, Happy Car, azienda con headquarter a Grottammare, ma con una storicità commerciale fortemente vocata al territorio abruzzese. Radicata e conosciuta in ambiente business, Happy Car ha una rete vendita efficientissima che sa arrivare in un solo giorno, fino al punto vendita più remoto, garantendo la consegna in 24 ore, anche di un singolo prodotto.

È con questa forza che l’azienda è riuscita a farsi conoscere in Abruzzo e, con la chiusura imposta dalla pandemia che ha costretto tutti a casa, è riuscita a non far mancare la tecnologia necessaria per la scuola dei nostri figli, per il lavoro in smatworking o per l’indispensabile svago digital.

Ora, con la ripresa, tutti pensiamo ad un modo nuovo di spostarci in comodità cercando il più possibile di mantenere il distanziamento sociale. Il Governo ha predisposto incentivi per la mobilità elettrica che, nel prossimo futuro, modificherà il modo di spostarci nelle nostre città. La crescente attenzione all’ambiente, il bisogno di alleggerire il traffico e ora, la diffidenza verso i mezzi pubblici per il timore di contagio stanno rendendo necessarie soluzioni alternative, all’avanguardia. L’attualità dell’ultimo periodo sta accelerando il cambiamento e gli incentivi offerti dallo Stato per l’acquisto di mezzi elettrici per il trasporto delle persone, faciliterà l’avvio definitivo verso questo nuovo modo di muoversi. Le previsioni parlano di un incremento importante della mobilità green anche grazie alla crescita dei servizi di sharing.

Anche in questo caso, la risposta ce la dà Happy Car, già pronta ad ‘invadere’ il Paese con monopattini, scooter, e-bike e ogni mezzo elettrico. “Secondo l’ultimo decreto il rimborso per l’acquisto potrà essere fino al 60 per cento”, spiega Francesco Carfagna numero uno di Happy Car. “Questo significa che bisogna saper soddisfare le richieste del mercato. Noi ci siamo preparati stringendo partnership con le più importanti aziende internazionali come Segway Italia e Xiaomi e possiamo offrire una rete di distribuzione capillare che può contare su 800 partite IVA e 2000 punti vendita che serviamo con la rapidità, in 24 ore”.

Nei prossimi tre mesi l’azienda ha stimato la vendita di oltre 30 mila pezzi di soli monopattini e di una prima fornitura di scooter elettrici avendo stretto una collaborazione per distribuire gli stessi con una delle aziende leader già presente nei mercati asiatici. Una forza commerciale e distributiva importante per Happy Car che ha il suo quartier generale a Grottammare, località molto conosciuta per la sua vocazione turistica piuttosto che per il piglio industriale.

“Siamo partiti, otre trent’anni fa, coltivando il nostro orticello e nel tempo, per gradi, ci siamo organizzati e abbiamo allargato sempre di più il raggio d’azione, cogliendo tutte le buone opportunità – racconta il fondatore di Happy Car che continua – Per fare business ci vogliono intuizione, organizzazione e anche un pizzico di fortuna. Con queste qualità siamo riusciti a fare bene anche da qui, creando una struttura di riferimento nel settore che vanta, tra i suoi clienti, tutta la GD (Grande Distribuzione), GDO (Grande Distribuzione Organizzata) e Telecom Specialist”.

E proprio dal centro Italia, Happy Car in tre decenni, ha costruito il suo successo di azienda tutta italiana diventando punto di riferimento in un mercato difficile, in continua evoluzione capace di mantenere una media di fatturato di oltre i 30 milioni di euro l’anno, con picchi, in passato, che hanno sfiorato i 70 milioni.

Il suo nome parla delle origini di quando Happy Car muoveva i primi passi proponendo servizi dedicati al mondo dell’auto: autoradio, sistemi antifurto e altri accessori dell’allora tecnologia. Oggi, di quel mondo è rimasto solo il nome che certamente ha portato fortuna a Francesco Carfagna e ai suoi soci, imprenditori lungimiranti capaci di rinnovare il loro business tanto velocemente da anticipare il mercato in fatto di tecnologia, telefonia e ora mobilità elettrica.

Ti potrebbe interessare