I Cantieri dell’Immaginario, “AQ24 L’orologio della città nuova”

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É il titolo dello spettacolo itinerante che si terrà questa sera

L’AQUILA – “AQ24 L’orologio della città nuova”: il tempo è il vero protagonista della vita di un uomo e quindi della città in cui vive, ed in particolare per una città come L’Aquila, che ha subìto un evento devastante e che da esso si sta riprendendo con fatica ma anche determinazione e speranza. Un concetto intorno al quale ruotano insieme a ideali (immaginarie!) lancette di un orologio le quattro arti letteratura-teatro, musica, danza, immagini, che costituiscono l’essenza di questa nuova coproduzione di Società Aquilana dei Concerti “B.Barattelli”, L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione e Gruppo e-Motion per i Cantieri dell’Immaginario, presentata al pubblico venerdì 8 agosto, dalle ore 21.30.

Da un lato il racconto del dramma nei testi che noti scrittori italiani come Francesco Niccolini, Claudio Morandini e Maurizio Cerini hanno elaborato per l’occasione, dall’altro i nuovi spazi che raccontano la storia gloriosa di una città, tre cortili di palazzi d’epoca restaurati e recentemente portati a nuova vita abitativa, segno chiaro e inequivocabile di un centro storico che a poco a poco riprende vita. Lo spettacolo è itinerante, sia per il concetto di movimento legato al tempo, sia per lo spirito proprio de I Cantieri dell’Immaginario, che nasce come insieme di percorsi storici e culturali nel cuore del centro storico della città.

Musiche, corpi danzanti e voci recitanti condurranno il pubblico in questo percorso che inizia da Via Paganica, strada importante per l’omonimo quarto della città, dove si affaccia la grande chiesa di S. Maria Paganica e dove finalmente alcune delle residenze principali sono tornate a nuovo splendore. Qui si apre il primo e suggestivo cortile di Palazzo Cappa, passando poi all’adiacente Palazzo Cappa Camponeschi. Quindi si entra nel cortile di Palazzo Paone su via Garibaldi, altra arteria fondamentale della vita del centro storico. Ciascuno di questi spazi rappresenta un’ora delle 24 di cui è composta una giornata, e il quadrante finale sarà quello all’interno dell’Auditorium del Parco, dove, ai movimenti scenici e musicali, farà da contrappunto un nuovo racconto per immagini realizzato da Roberto Grillo.

La parte strumentale è affidata all’Ad Hoc Ensemble formato da Anna Malvasio e Eliraz Carmeli (soprani), Theodora Geraets (violino), Zvi Carmeli (viola), Matteo Liuzzi (contrabbasso), Massimiliano Scatena (pianoforte). Barbara Esposito e Fabrizio Croci daranno voce ai testi e le coreografie di Alessandro Certini e Charlotte Zerbey saranno realizzate dai danzatori: Annalisa Celentano, Fausto Paparozzi, Ilaria Rossano, Valeria Salustri e Noemi Valente. Un armonioso dialogo fra prosa, danza e musica che prenderà corpo e anima grazie alla regia di Maria Cristina Giambruno. Un ringraziamento doveroso va ai proprietari dei palazzi che hanno aperto le porte a I Cantieri dell’Immaginario, consapevoli che un patrimonio storico e artistico di tale importanza vive in condivisione con tutta la città.

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