L’AQUILA – Finora pare che le “cassettine” per la derattizzazione, dislocate in vari punti dell’abitato, stavano assolvendo egregiamente al compito loro assegnato.
Ma ultimamente qualcosa è cambiato. Come poteva essere prevedibile, negli ultimi giorni i topi si sono visti gironzolare accanto ai muri di alcune casette provvisorie e, in qualche caso, si sono spinti oltre facendo una capatina all’interno delle mura domestiche.
Non poteva essere altrimenti visto che i map di Santa Rufina sono collocati in campagna, e la natura inevitabilmente segue il suo corso. Vedere istrici, volpi, (persino maiali) e cavalli incustoditi per le strade dell’altopiano è diventato un habitué. Care creature francescane che però preferiremmo vedere a “spasso” per la campagna o sui monti insieme a piccoli cervi e lupi che hanno di sovente ravvivato l’altopiano roiano. Ma di “quelle altre” nostre conoscenze ci eravamo quasi dimenticati. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, quando nei paesi c’erano stalle e pagliai e convivere con i roditori di piccola e media taglia era “quasi” del tutto normale.
Oggi non è proprio così, e chi è preposto al servizio di pubblica igiene dovrà tenerne conto e prendere le necessarie contromisure.
(a cura di Fulgenzio Ciccozzi)