L’obiettivo principale del progetto è educativo e pedagogico e ha a che fare con la cittadinanza responsabile e attiva: promuovere presso le giovani generazioni una diversa sensibilità e approccio, rispetto alla gestione dei rifiuti.
Dopo alcuni incontri dedicati al tema della economia circolare e al recupero e/o riciclo dei rifiuti, con particolare riferimento ai RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche e Elettroniche), i bambini hanno visitato lo stabilimento, toccando con mano, per la prima volta, tutte le operazioni di rigenerazione dei RAEE che lì si svolgono.
Quindi: “Vietato buttare”. Di qui partono i laboratori che hanno preso il via il 28 gennaio. I prossimi si terranno il 4 febbraio, sia mattina che pomeriggio e il 6 febbraio, ugualmente per tutto il giorno.
Utilizzando i materiali rigenerati i bambini sperimenteranno con le proprie mani come “il rifiuto” non è più uno scarto ma una risorsa e con un po’ di fantasia può diventare qualcosa di bello o addirittura di utile. Gli oggetti realizzati daranno vita ad un mercatino autogestito dagli stessi bambini e il cui ricavato servirà ad acquistare materiale scolastico. Il progetto è in collaborazione con l’Associazione Regionale “Rifiuti zero” e con Legambiente.
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