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I riti della Pasqua nei borghi d’Abruzzo

da Donatella Di Biase

Dalle celebrazioni per la Domenica delle Palme alla gita del Lunedì dell’Angelo, sono tanti gli eventi che, tra culto e tradizione,  animano i borghi d’Abruzzo durante  il periodo pasquale

L’Abruzzo si prepara anche quest’anno a trasformarsi  in un grande   palcoscenico  dove   sofferenza e dolore  si alternano con liberazione e  gioia nel rivivere   il clima penitenziale della Settimana Santa, in cui si commemora il travaglio, il Calvario di Gesù,  e  quello della Domenica di Pasqua, giorno di grande festa in cui si celebra  il Cristo Risorto.I Riti pasquali sono molto diffusi e radicati nella nostra regione e testimoniano un forte spirito religioso della popolazione.Difficile stabilire quale sia il più bello  o suggestivo  tra gli eventi  proposti  perché ognuno ha una sua specificità , le sue sfumature , scenografie emozionanti; di certo    si possono cogliere caratteristiche comuni quali  la devozione , l’intensità con cui vengono vissuti, la grande cura nella loro realizzazione. A volte il folklore sembra  offuscare gli elementi liturgici ma  è  veramente autentica  la partecipazione  con cui tutto il popolo vive le varie processioni o sacre rappresentazioni come se la tragedia del Cristo fosse un fatto di famiglia e come se al posto di Gesù ci fosse il figlio di ciascuno. I borghi d’Abruzzo si preparano  dunque a celebrare i riti della Pasqua con  tante manifestazioni religiose e antiche ed emozionanti  tradizioni popolari … non c’è che l’imbarazzo della scelta.

A Cellino Attanasio, grazioso borgo posto tra la Valle del Vomano e la Valle del Piomba, dal 30 marzo al 1° aprile si rinnova l’appuntamento con “Lu Giuviddì Sande”, manifestazione dedicata ai canti di questua della Settimana Santa.Nel centro storico  del paese   per tre giorni, gruppi di musica popolare eseguiranno, oltre ai canti della Passione, musiche caratteristiche della zona di loro provenienza.Inoltre, nelle varie serate sarà possibile visitare mostre di strumenti musicali e arti figurative, esposizioni di artigianato locale e degustare prodotti tipici, quali: vino cotto e lu castelle.Il percorso sarà caratterizzato da vari punti d’ascolto, dove  si vogliono far rivivere le emozioni che gli  anziani tutt’ora provano durante la questua per le case.
Pescocostanzo nel Parco Nazionale della Majella è tra i borghi più belli d’Italia e la sera del Venerdì Santo nel suo centro storico ospita una suggestiva processione con Cristo morto, l’Addolorata e i simboli della Passione e con la Confraternita del Suffragio che canta il “miserere”.
In Abruzzo, da oltre 500 anni si tiene a Chieti la più famosa e antica processione del Venerdì Santo. La solenne sfilata si snoda tra le principali strade del centro storico addobbate con drappi di raso alle finestre; le statue di grande pregio artistico sono scortate dagli appartenenti alle confraternite cittadine, ognuno incappucciato e vestito con l’abito del proprio sodalizio, ma anche da cantori, musicisti e gente proveniente da tutta la regione.
La Domenica di Pasqua a Sulmona si svolge l’antichissima rappresentazione de “La Madonna che scappa”, una celebrazione di origine medievale che si svolge nella scenografica piazza Garibaldi, tra l’acquedotto romano e il Monte Marrone, nel Parco Nazionale della Maiella. Al mattino le statue di San Giovanni e San Pietro bussano tre volte alla chiesa di San Filippo, dove si trova la statua della Madonna, per annunciare la Resurrezione di Gesù; al terzo tentativo il portone si apre ed esce la Vergine vestita a lutto che, seguita dai due Santi, si incammina verso la statua di Gesù Risorto.  Inizialmente la statua di Maria procede lentamente e poi, improvvisamente, si lancia in una folle e gioiosa corsa verso il Figlio, l’abito del lutto, il manto nero, cade ed ella appare vestita in abito verde, con tutt’intorno voli di colombi bianchi e spari di mortaretti, la musica della banda e lo squillo delle campane a festa.Secondo la tradizione, la perdita del velo, la rosa rossa e le colombe sono auspici di prosperità.
Il Lunedì dell’Angelo a Orsogna è dedicato alla “Sagra dei Talami”, una suggestiva sfilata con sette carri che trasportano quadri raffiguranti scene del Vecchio e Nuovo Testamento e allestiti con comparse viventi. Uno spettacolo che coniuga teatro e devozione e offre ogni anno nuove e diverse immagini ispirate alla Bibbia, richiamando gente da ogni dove.
Sono solo alcuni dei numerosi eventi che caratterizzeranno questo lungo weekend di primavera, un periodo ideale per scoprire le bellezze dei borghi d’Abruzzo, con le botteghe artigiane, le taverne tipiche, i prodotti della tradizione enogastronomica e alcuni degli scorci più belli d’Italia, immersi in una natura accogliente e rigogliosa.