Il prossimo 24 maggio presso la Villa Comunale. Ingresso libero
CHIETI – Il 24 maggio 2015, alle ore 16 presso la Villa Comunale di Chieti, nell’ambito della settima edizione della grande e mitica Festa dei Popoli, si esibiranno sul palco principale i percussionisti senegalesi del gruppo “I tamburi di Gorèe”. Il concerto è ad ingresso libero. All’origine di tutte le culture il ritmo costituisce il primo, naturale incontro dell’essere umano con la musica. L’innata esigenza dell’uomo di comunicare le proprie emozioni attraverso un linguaggio musicale istintivo, che utilizza le energie fisiche come prolungamento delle proprie vibrazioni interne trova applicazione nell’antica tecnica musicale delle percussioni, che in Africa ha avuto origine e sviluppo nei secoli, di generazione in generazione, attraverso una trasmissione orale diretta di padre in figlio.
BIO – “I Tamburi di Gorée” nasce in Senegal, nell’isola di Gorée, l’isola che storicamente fu per tre secoli il centro di raccolta e di smistamento di tutta l’Africa Occidentale dei neri catturati e resi schiavi in attesa di partire per il Nuovo Mondo. A Gorée gli schiavi elaborarono un nuovo linguaggio ritmico, accompagnato dagli “assico”, rudimentali strumenti da loro inventati per comunicare in un linguaggio comune a differenti etnie e senza farsi capire dai propri carcerieri. “I Tamburi di Gorée” nasce per continuare a trasmettere quei messaggi di speranza, quel desiderio di libertà e quella voglia di vivere, con l’intento di continuare a dare vita e a trasmettere le radici culturali più profonde del Senegal e dell’Africa Occidentale, in particolare della tradizione musicale Mandinga e Wolof.
Nel 1988, dopo un’attività concertistica intensa sia nel continente africano sia in Europa (Francia, Spagna, Belgio, Olanda), successivamente alla registrazione del CD omonimo, il gruppo si trasferisce in Italia, a Roma. Nel corso degli anni la formazione del gruppo si è arricchita di nuovi virtuosissimi elementi provenienti dalla formazione senegalese “Ocean Percussions”, che risiede tuttora nell’isola di Gorée, mantenendo un legame costante con le radici musicali della propria terra. Il gruppo “I Tamburi di Gorée” è composto da maestri percussionisti, cantanti, coreografi e ballerini provenienti dal Balletto Nazionale Senegalese che, con l’aiuto di variopinti costumi ci trasmettono con energia e vivacità la Storia e le storie dell’Africa con le antiche tecniche artistiche imparate fin da bambini. “I Tamburi di Gorée” è una formazione dotata prevalentemente di strumenti a percussione (djiembé, doundoun, sabar, tama, sangban, kenkeni, balafon, soruba, bugarabu, assico) e di kora (antico strumento a 22 corde), propone, in esclusiva in Italia, l’impiego degli “assico”, i primi strumenti a percussione realizzati e utilizzati dagli schiavi africani a Gorée, I brani musicali tradizionali proposti dal gruppo sono soprattutto un supporto ritmico alla danza, che celebra e ritualizza le varie situazioni sociali e gli eventi culturali e religiosi della vita in Africa, trasmettendo un messaggio di positività e favorendo la comunicazione e lo scambio interculturale tra i popoli.