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I volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri in servizio al Parco Florida

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PESCARA – É iniziato ieri ,come preannunciato, presso il Parco Florida il  servizio di sorveglianza dei volontari   dell’Associazione Nazionale Carabinieri  Sezione di Pescara,   che sino al prossimo 15 settembre garantirà il controllo costante dell’area verde attrezzata per il gioco dei bambini. I due volontari hanno il compito di perlustrare ogni angolo del parco, annotando e segnalando eventuali presenze sospette o anche eventuali problematiche che potrebbero potenzialmente creare situazioni di disagio ai fruitori della struttura che vedendo entrare le divise, hanno espresso il proprio apprezzamento per la loro presenza. Il servizio si svolgerà sei giorni a settimana, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13, e, alternativamente, dalle 15.30 sino all’orario di chiusura del parco, continuando ad alternare mattina e pomeriggio. A suggellare la collaborazione attivata è stato il Protocollo d’intesa sottoscritto nei giorni scorsi che permetterà all’amministrazione comunale  di fruire di quello che è un servizio straordinario all’interno di un parco  fatto oggetto nei mesi scorsi di veri e propri atti vandalici tanto da imporre di alzare il livello di guardia sulla struttura.

Lo ha reso noto  il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che ha anche ricordato:

i primi a segnalare il problema del parco Florida  sono stati i bambini, gli studenti della scuola elementare ‘Illuminati’ con i quali un anno fa ho avuto un primo incontro, promosso con le classi terze, e quei bambini, con la purezza e la genuinità tipica di quell’età, mi hanno raccontato in maniera dettagliata perché mamma e papà non potevano più portarli a giocare in quel parco pure situato a due passi da casa, dalla loro scuola, una struttura che pure può vantare un passato glorioso: i giochi erano sporchi, imbrattati, spesso danneggiati, le panchine divelte e dissestate, le telecamere per la videosorveglianza distrutte, per non parlare dei proprietari dei cani che portavano fido a spasso liberamente nel parco, anziché nell’area di sgambettamento appositamente realizzata nella struttura verde stessa, e soprattutto i bambini mi hanno segnalato la presenza sospetta di soggetti, soprattutto adolescenti, che si nascondevano negli anfratti più protetti per strani traffici. Ovviamente quelle parole sono risuonate per noi come un campanello d’allarme importante e ci siamo attivati subito per verificare quanto segnalato e per predisporre, con l’assessore ai Parchi Roberto Renzetti, un vero piano d’intervento. Il primo intervento ha interessato l’ordine pubblico: subito nel parco abbiamo attivato una sorveglianza costante e quotidiana da parte della Polizia municipale, destinando un agente allo specifico servizio che ha avuto, come primo compito, quello di effettuare il monitoraggio della struttura per verificare quello che accadeva nel Parco. E tale attività preliminare ha permesso alla Polizia municipale di effettuare diverse operazioni all’interno del Parco, con il sequestro di sostanze stupefacenti e la denuncia di diversi minorenni. Poi quel controllo si è trasformato in un’attività di prevenzione e informazione rivolta agli utenti, anche per incrementare il livello della percezione della sicurezza tra i fruitori del Parco. Nel frattempo si è attivato l’Ufficio tecnico comunale e del Verde, programmando la manutenzione del Parco e interventi di ripristino. Sistemati tutti i giochi per i bambini, unico problema sono rimaste le scritte dei writer che non siamo riusciti a eliminare con alcun prodotto; sistemate tutte le panchine, oggi tornate a essere pienamente fruibili da tutti; ripristinate le telecamere con nuovi impianti a elevata tecnologia, circa 13 impianti, distribuiti all’interno del Parco, in modo da riprendere ogni angolo, peraltro impianti a raggi infrarossi, capaci dunque di filmare anche quello che accade eventualmente nelle ore notturne nel Parco, anche se di notte la struttura è chiusa al pubblico. Ovviamente ripristinate le telecamere, che a oggi ci consentono di individuare gli autori di eventuali atti vandalici, abbiamo sostituito la presenza del vigile fisso con un pattugliamento costante, ma riteniamo che si possa fare di più e, per tale ragione, ho chiesto personalmente la collaborazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri Onlus Sezione di Pescara.

Ci siamo incontrati una prima volta mesi fa – ha continuato il sindaco Albore Mascia – e abbiamo iniziato a parlare e a discutere dei termini di questa nostra collaborazione sino a stilare un Protocollo d’Intesa, sottoscritto nei giorni scorsi, e che peraltro avevo anche annunciato agli stessi bambini della scuola elementare ‘Illuminati’ che ho incontrato un anno dopo. In sostanza gli esponenti del Nucleo di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri Onlus Sezione di Pescara si sono impegnati a realizzare un servizio volto alla sensibilizzazione degli utenti del parco giochi dell’area del Parco Florida, al rispetto del verde e delle strutture di arredo urbano nella forma dell’adozione. I nostri Carabinieri diventeranno le nostre ‘sentinelle’ privilegiate sul territorio e, al tempo stesso, il Comune di Pescara, attraverso il settore Manutenzioni, ovvero Verde pubblico e Parchi e la Polizia municipale si è impegnato a ricevere segnalazioni provenienti dall’Associazione dando immediato e tempestivo riscontro, ovvero intervenendo per la pronta soluzione delle problematiche individuate, sia sotto il profilo del decoro delle aree sia per gli interventi tesi a garantire la sicurezza negli spazi indicati. E il servizio, così come indicato è partito stamane: alle 9 in punto, il Presidente D’Incecco con due volontari con indosso la divisa di riconoscimento, sono entrati nel parco, cominciando il pattugliamento fisso, girando in ogni angolo della struttura, salutando e presentandosi ai fruitori presenti, mamme, papà e nonni, anche per illustrare le ragioni della loro presenza e il tipo di servizio che andranno a svolgere. E già oggi hanno annotato e già comunicato i primi interventi da effettuare, ovvero la chiusura di alcune buche trovate nella sabbia tutt’attorno ai giochi che potrebbero essere causa di cadute, e poi resta la necessità di ripulire in qualche modo i giochi imbrattati, che a oggi sono l’unico elemento sgradevole da vedere. I due volontari stamane, quando sono entrati nel Parco, hanno anche trovato un clochard in stato di alterazione alcolica che dormiva sotto un albero, all’ombra, disteso sul prato, e hanno provveduto a svegliarlo e a ricordargli il divieto del bivacco. Ovviamente all’Associazione Carabinieri va il ringraziamento per il servizio che ha cominciato a svolgere a titolo gratuito per l’amministrazione, e al termine del rapporto di collaborazione tracceremo un bilancio dei risultati raggiunti.

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