CASOLI – Casoli nella top 10 finale de “Il Borgo dei borghi 2023”, si classifica al 6° posto nel contest della Rai che ogni anno mette a confronto i più bei borghi italiani per far conoscere ai telespettatori tutte le bellezze racchiuse nei piccoli Comuni italiani da nord a sud del nostro Paese.
A stabilire il borgo più bello d’Italia è stato il pubblico, che dal 12 al 26 marzo, ha espresso il proprio voto accedendo al sito web della Rai, nella pagina dedicata a Il borgo dei borghi. Ma non è stato solo il pubblico a dare la propria preferenza: anche stavolta, infatti, era presente una giuria di esperti, ciascuno di loro esprime un voto che corrisponde a un bonus pari al 33,3% che si aggiunge al risultato ottenuto tramite il voto popolare del web.
Per il 2023, la giuria è composta dalla chef stellata Rosanna Marziale, dal geologo e famoso divulgatore scientifico Mario Tozzi e dallo storico dell’arte della Sorbona di Parigi Jacopo Veneziani.
Anche quest’anno l’Abruzzo ha avuto un prezioso borgo a rappresentare la nostra Regione nella decima edizione del programma televisivo della Rai che propone al pubblico una serata alla scoperta di numerose realtà che meritano di essere visitate ed apprezzate e per Casoli è stata una grandissima occasione di visibilità nazionale che la rafforzerà come meta di attrazione turistica – dichiara Antonio Di Marco, presidente dell’Associazione I borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise -. Sono i borghi e le loro comunità che ci consentono di cogliere l’essenza più vera e genuina della nostra terra e offrire un turismo di qualità ed è per questo che stiamo lavorando in modo condiviso e sinergico assieme a tutti i 29 sindaci abruzzesi e molisani dell’Associazione, con impegno e progettualità chiare e concrete.
Voglio congratularmi con il Sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, la sua squadra di amministratori e tutti i suoi cittadini che animano questo splendido borgo della provincia di Chieti arroccato su una collina che domina la Valle dell’Aventino, entrato ufficialmente a far parte della prestigiosa associazione dei “Borghi più belli d’Italia” il 18 agosto 2020 e già protagonista, tra i Borghi certificati, di questa bella trasmissione televisiva nazionale che impreziosisce le occasioni di promozione turistica del territorio casolano e dell’intera Regione Abruzzo! Dopo il sesto posto di Campli nell’edizione 2021 e il quarto di Navelli nel 2022, prosegue con Casoli e il suo sesto posto il successo dell’Abruzzo anche nel panorama televisivo nazionale!
In gara, assieme a Casoli (Chieti) per l’Abruzzo, c’erano i borghi di Miglionico (Matera) in Basilicata; Diamante (Cosenza) in Calabria; Cetara (Salerno) in Campania; Bagnara di Romagna (Ravenna) in Emilia-Romagna; Marano Lagunare (Udine) in Friuli-Venezia Giulia; Ronciglione (Viterbo) nel Lazio; Campo Ligure (Genova) in Liguria; Bellano (Lecco) in Lombardia; Esanatoglia (Macerata) nelle Marche; Monteroduni (Isernia) in Molise; Castagnole Delle Lanze (Asti) in Piemonte; Castro (Lecce) in Puglia; Sant’Antioco (Carbonia-Iglesias) in Sardegna; Salemi (Trapani) in Sicilia; Campiglia Marittima (Livorno) in Toscana; Bondone (Trento) in Trentino-Alto Adige; Citerna (Perugia) in Umbria; Issogne (Aosta) in Valle d’Aosta; Possagno (Treviso) in Veneto.
INFORMAZIONI SU CASOLI
Casoli, secondo gli storici, deve essere considerata la diretta derivazione di Cluviae, capitale della tribù sannita dei Carecini infernantes, divenuta municipio romano nel 310 a.c. ed abitato almeno sino al IV secolo d.c., quando l’arrivo dei barbari costrinse gli abitanti a rifugiarsi sulla vicina collina. Il nome del centro storico arroccato sulla collina deriva proprio dal toponimo romano Casulae che indicava un agglomerato di piccole case posto a guardia di un trafficato asse viario e commerciale tra la montagna ed il mare.
Nel corso degli anni dal 1940 al 1945 anche Casoli conobbe i drammatici eventi della seconda guerra mondiale e nel suo territorio si scontrarono le truppe tedesche e quelle alleate. A seguito delle leggi razziali promulgate dal regime fascista il 7 settembre 1938 e dei successivi provvedimenti restrittivi adottati nel 1940 durante il periodo bellico, a Casoli venne attivato dal 1940 al 1944 un campo di internamento per ebrei stranieri ed internati politici slavi, di cui dieci rimasero poi vittime della “Shoah”.
Il 5 dicembre 1943 nei locali del Castello Ducale Ettore Troilo costituì la formazione partigiana Brigata Maiella che contribuì valorosamente alla liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.
Dal punto di vista architettonico ci sono diverse attrazioni. Alla Parrocchiale di Santa Maria Maggiore, in posizione centrale, si accede tramite una doppia scalinata che porta all’ingresso principale: l’interno custodisce diverse opere d’arte che vanno dal Cinquecento all’Ottocento.
La Chiesa di Santa Reparata, all’inizio di Corso Umberto I, nonostante sia stata danneggiata dai bombardamenti del 1943, venne ricostruita in parte rispettando le originarie proporzioni: se la facciata è moderna il portale è quello antico rimontato sul prospetto frontale, mentre l’interno a tre navate vede diversi altari importanti, la settecentesca statua della Santa Patrona, pregevoli dipinti come il trittico di Antonio di Francesco di Tommaso da Fossombrone.
Da visitare è il Castello Ducale, sorto in epoca rinascimentale, dove anche il poeta Gabriele D’Annunzio talvolta soggiornava e a testimonianza di questo è presente una stanza che porta il suo nome. Oggi è una residenza signorile proprietà del comune dichiarato Monumento Nazionale. L’elegante Stanza del Silenzio ospita la mostra permanente sui protagonisti del Cenacolo Abruzzese.
Nel centro storico sono presenti diversi palazzi aristocratici e nobiliari che prospettano lungo le strade principali. Palazzo Travaglini–De Vincentiis (XVII secolo), Palazzo Ricci, Palazzo De Cinque (XIX secolo), l’ex Palazzo Comunale e Casino Rancitti (XIX secolo) e Palazzo Tilli risalente al XVIII secolo, recentemente restaurato e riportato all’antico splendore, con un bel portale in pietra scolpito, la fila di balconi che caratterizzano i piani superiori ed una armoniosa corte quadrangolare interna.
Per favorire la maggiore tutela e conoscenza della qualità dell’olio extravergine di oliva di produzione locale, ma anche delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche e storiche del territorio casolano, il Comune di Casoli dal 2006 aderisce all’Associazione Nazionale “Città dell’Olio” di Monteriggioni (SI) costituita da circa 300 soci tra Comuni, Province, Camere di Commercio e Comunità Montane con territori ad alta vocazione olivicola.
Tra i tipici dolci locali spiccano le tòtere ovvero dei “coni” preparati con un impasto di uova, zucchero, farina ed altri ingredienti, fritti in olio di oliva e ripieni di crema pasticciera o al cioccolato.