Il 27 gennaio il ricordo degli internati con tre appuntamenti sulla pagina Facebook di Palazzo Tilli di Casoli (Chieti). Antonella Allegrino “Proporremo immagini dei luoghi della memoria con spunti di riflessione per non dimenticare le vittime dell’odio e delle discriminazioni”
CASOLI – Torna domani 27 gennaio, “Il Cammino della memoria anno terzo”, manifestazione organizzata da Palazzo Tilli di Casoli (Chieti) in occasione della Giornata dedicata alle vittime dell’Olocausto. Le cantine e la dependance dell’edificio settecentesco furono, dal 1940 al 1944, le sedi numero 1 e 2 del campo in cui vennero internati ebrei stranieri, per lo più provenienti dall’Europa dell’Est, ed “ex jugoslavi”, prevalentemente croati e sloveni.
“Rinnoviamo per il terzo anno il nostro impegno a preservare la memoria degli internati e a consegnare il loro ricordo alle giovani generazioni – spiega Antonella Allegrino proprietaria di Palazzo Tilli- Lo faremo in forma virtuale a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Ci saranno tre appuntamenti sulla nostra pagina Facebook (https://www.facebook.com/palazzotilli): alle ore 9, alle 11 e alle 13. Nei post verranno proposti alcuni video in cui sarà ricostruita la dolorosa storia di quel tempo: dall’aprile 1940, mese in cui Casoli entrò nel sistema dei Campi di Concentramento del regime fascista, a gennaio del 1944 quando terminò la drammatica esperienza dell’internamento con gli ultimi dieci prigionieri deportati ad Auschwitz-Birkenau e nella risiera di San Sabba. Sarà il nostro modo di ricordare, anche quest’anno, i nomi, i volti e le storie di chi ha perso la libertà in questi campi perché vittima dell’odio e delle discriminazioni”.
Palazzo Tilli ha accolto il 25 aprile del 2018 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita ufficiale nelle cantine che furono sede dei campi d’internamento. Dal 2019, Antonella Allegrino ha voluto istituire il “Cammino della memoria”, che nelle passate edizioni è stato caratterizzato dalla partecipazione degli studenti delle scuole, riflessioni, iniziative culturali e la posa dei “Sassi della memoria”.