L’AQUILA – Nella mattinata di ieri presso l’Aula Consiliare del Comune dell’Aquila è stato illustrato il seminario dal titolo “Il Cantiere di Restauro”, promosso dal Consorzio Di Vincenzo e Strever ed organizzato da CARSA. Si tratta di un ciclo di quattro giorni di alta formazione, coordinati dal Prof. Giovanni Carbonara, docente di Storia dell’Architettura alla Sapienza, sviluppato con gli Atenei di Roma, L’Aquila e Pescara, il MIBAC e la Deputazione di Storia Patria, destinato non solo agli studenti di Ingegneria ed Architettura, ma anche ai professionisti. I luoghi di svolgimento saranno Palazzo Betti, Palazzo Cappa – Cappelli, Palazzo Di Paola- Coin e Piazza Palazzo. Partecipereranno oltre 150 gli iscritti ai seminari che avranno inizio il prossimo 11 febbraio e proseguiranno nelle giornate del 18 e 25 febbraio, per poi terminare il 4 marzo.
Gianni Di Vincenzo ha illustrato l’iniziativa:
“Un’iniziativa che nasce dal voler trasmettere all’esterno, con la collaborazione delle Università, la nostra esperienza sperando di poter trasferire agli studenti degli spunti di approfondimento e di riflessione. I seminari si svolgeranno, durante la mattinata, nei cantieri di Restauro del Consorzio ed il pomeriggio, nell’Auditorium del Parco”.
Il Prof. Mario Centofanti, dell’Università dell’Aquila ha parlato delle difficoltà incontrate:
“Non è cosa semplice ospitare gli studenti in un cantiere di restauro e mettere loro a disposizione le informazioni più complete. É il primo esempio di questo genere all’Aquila. Abbiamo avuto due esperienze precedenti con gli studenti, ma in cantieri di strutture nuove, ovvero l’Auditorium del Parco e l’Auditorium di Shigeru Ban. In questo caso, invece, trattandosi di cantieri di restauro in un centro storico, si affronterà un altro tipo di esperienza cui parteciperanno, per l’Università dell’Aquila, gli studenti che seguono il corso di Ingegneria Edile Architettura, giovani che si preparano come gli Architetti ad affrontare le tematiche del restauro in sede professionale”.
Il prof. Giovanni Carbonara ha evidenziato:
“É fondamentale aprire i cantieri di restauro agli studenti. Insegnando, infatti, in una scuola di specializzazione, ho potuto constatare che c’è fame di contatto con la pratica, con le maestranze. La formula adottata, partendo ogni giorno da un cantiere diverso, in fasi diverse, da l’opportunità di imparare tantissimo anche dal semplice scambio di parole con l’operaio o il capo mastro. Il restauro è materia che mescola aspetti sottilmente intellettuali, metodologici, storici, con aspetti del tutto materiali. É proprio la sua natura”.
L’Amministratore Delegato di CARSA, Giovanni Tavano ha concluso:
“É la prima volta in quasi sei anni dal terremoto che si è riusciti a creare un’opportunità del genere. Abbiamo ricevuto tantissime adesioni e dovremo organizzare l’apertura dei cantieri agli studenti, dividendoli in gruppi, fino ad accoglierne un massimo di novanta per giorno. Saremmo dovuti partire domani ma, purtroppo, le previsioni del tempo annunciano forti nevicate e quindi, per rendere più facile l’accesso sia ai cantieri che alla Città stessa, visto che molti studenti vengono da fuori, partiremo mercoledì prossimo”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter