L’Udc : “non vogliono più ascoltarci”.Albore Mascia:”ho ascoltato con attenzione, di nuovo, le parole dell’Udc “.Le incomprensioni saranno affrontate domani in un incontro
PESCARA – Sarà sufficiente l’incontro previsto per domani per dirimere il ‘caso’ Udc al Comune di Pescara? Basterà per risolvere i problemi di comunicazione e non solo all’interno della maggioranza? Si riuscirà a sgombrare il campo dalle incomprensioni o continuerà a soffiare il vento di crisi? Sono queste alcune delle domande che suggeriscono i comunicati dei protagonisti della vicenda riportati di seguito.
In un comunicato stampa Antonello De Vico e Nico Liberati per la segreteria provinciale UDC di Pescara rendono noto:
Oltre il 52 % dei cittadini provano rabbia, ciononostante il popolo italiano sia molto paziente. E’ questo il quadro dell’Italia fornito dall’Istat nel 2012, stipendi al livello del 1977, tre milioni e mezzo di persone alla fame, e due milioni e mezzo che vendono i preziosi come in tempo di guerra. Questa la conseguenza più grave dell’attuale crisi strutturale, il crollo del ceto medio, ovvero della maggior parte delle famiglie costituite da lavoratori dipendenti, impiegati artigiani piccoli imprenditori e professionisti. Un dramma del quale la politica sembrerebbe non avere alcuna interesse, ogni qual volta al sacrificio imposto ai cittadini con una tassazione iniqua, si oppone la mala politica fatta di sprechi nella pubblica amministrazione e comportamenti che nulla attengono ad una gestione oculata della cosa pubblica. Come per Pescara Parcheggi così per le altre società partecipate, si consentono comportamenti illogici e sconvenienti, come ad esempio quello di abbassare il canone annuo di 700000€ ad una società appena ricapitalizzata e che vuole essere venduta. Sarebbe come mettere in vendita un automobile ad un prezzo molto più basso di quello di mercato e dopo averne sostituito i pneumatici e rinnovato gli interni. Non comprendendo le ragioni di tale conduzione abbiamo più volte reiterato la richiesta affinchè le cose funzionassero bene, con ostinazione abbiamo chiesto chiarezza nei conti pubblici e soprattutto nella gestione delle società partecipate come Attiva e Pescara Parcheggi, lo abbiamo fatto nelle sedi istituzionali, con il linguaggio della moderazione e della responsabilità, purtroppo non siamo stati ascoltati. Anzi oggi non vogliono più ascoltarci, se il sindaco decide addirittura di posticipare dopo le feste, il chiarimento che in seno alla maggioranza avrebbe dovuto blindare la ratifica del provvedimento di giunta a favore dell’abbassamento del canone di Pescara Parcheggi. C’è una città che vuole rialzarsi, e non trova nella classe politica quel coraggio di cui le famiglie e le imprese hanno bisogno per aspirare ad un New Deal, ad una rinascita che i cittadini meritano in ragione della abnegazione e della capacità di sacrificarsi per un futuro migliore.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e i consiglieri Pdl Lorenzo Sospiri e Armando Foschi, commentando quanto accaduto ieri pomeriggio durante il Consiglio comunale con le due lettere presentate dall’Udc, hanno dichiarato:
prendiamo atto della posizione espressa quest’oggi dalla compagine dell’Udc in merito all’assessore Serraiocco e in merito alle necessità del partito sulla politica della coalizione di maggioranza. In riferimento alle preoccupazioni espresse circa la situazione economica cittadina, pur comprendendo e condividendo quelle stesse preoccupazioni va sottolineata la massima attenzione della nostra amministrazione verso la politica economica, un’attenzione che infatti ci ha permesso di garantire alla nostra città l’Imu più bassa d’Italia e di non aumentare alcuna imposta, prevedendo una lunga serie di agevolazioni per le fasce più deboli della popolazione, a partire da giovani coppie e anziani. Riteniamo opportuno calmare i clamori e gli entusiasmi di coloro che pensano di poter vedere nelle affermazioni odierne dell’Udc la caduta dell’amministrazione comunale. In realtà i partiti stanno già lavorando, come sempre fatto, e, se il Tavolo politico resta fissato per il prossimo 8 gennaio, è invece già previsto un incontro tra i coordinatori provinciale e cittadino del Pdl e l’Udc fissato per mercoledì prossimo, 19 dicembre proprio per affrontare il ‘caso’ dell’assessore Serraiocco e verificare le necessarie ricalibrature sollecitate dalla stessa Udc.
Ha commentato il sindaco:
ho ascoltato con attenzione, di nuovo, le parole dell’Udc , un partito che sino a oggi ha saputo rispettare gli impegni e i patti assunti e sottoscritti con la maggioranza di governo, e prendo atto dell’esistenza di un malessere, anche all’interno dello stesso partito, un malessere che ha condotto al ‘caso’ Serraiocco. In realtà, nonostante i voli pindarici delle ‘cassandre’ di turno, tale posizione non ritengo sia il preludio di una crisi, piuttosto è semplicemente la richiesta di attenzione su quelle che sono preoccupazioni comuni non solo alla nostra amministrazione comunale, ma piuttosto all’intera regione e al Paese perché non possiamo dimenticare che la crisi economica di cui parlava oggi il capogruppo Dogali è una crisi planetaria che certo non può essere imputata a un singolo Comune. Pescara a oggi è la città che può vantare l’Imu più bassa d’Italia, con agevolazioni al 3 per mille per chi ha un mutuo, per chi ha un reddito basso e figli a carico. Pescara è la città che in quattro anni di politica finanziaria è riuscita a non aumentare di un solo euro le tasse, come la Tarsu, l’Irpef, la Cosap, così come i servizi a domanda individuale. E sfido chiunque a trovare un altro comune tanto virtuoso in Abruzzo e fuori regione. E questa politica virtuosa è frutto di un attento lavoro che ci ha permesso di recuperare le sacche di evasione, di azzerare le morosità, secondo il principio per cui far pagare tutti consente a tutti di pagare meno, ed è il frutto di scelte consapevoli e di rigore portate avanti dalla mia amministrazione comunale, che ha compiuto anche scelte dolorose pur di tirare la cinghia senza però generare alcuna sofferenza in quelli che sono settori vitali come il sociale. Comunque le ‘diplomazie’ politiche sono già al lavoro per approfondire le tematiche poste oggi sul tavolo di discussione.
Hanno proseguito Sospiri e Foschi:
infatti è già stato fissato un incontro con l’Udc per mercoledì prossimo 19 dicembre, quando affronteremo in primis la richiesta di sostituzione dell’assessore Serraiocco visto che l’intero gruppo consiliare ne ha disconosciuto la rappresentanza in giunta, e verificheremo anche le richieste di ricalibratura all’interno dello stesso esecutivo.
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