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Il Chieti si ferma in finale, Campani promossi

da Piero Vittoria

All’Angelini i neroverdi impattano e falliscono la rimonta. La Paganese sale in Prima Divisione

CHIETI – Un Chieti tutto cuore non riesce a fare il miracolo e fallisce la rimonta: la Paganese strappa lo 0-0 all’Angelini ed è promossa in Prima Divisione, dopo aver vinto all’andata 2-0. Splendida cornice di pubblico (oltre 3.200 gli spettatori presenti), giornata calda e ventilata per un match che era molto atteso in città: i tifosi credevano nella grande impresa che purtroppo non è arrivata.

Per i neroverdi resta comunque un campionato fantastico, giocato ad alti livelli mettendo in mostra un calcio brillante: è mancata solo la ciliegina sulla torta, ma gli applausi a fine partita tributati dalla Curva Volpi ai ragazzi di Paolucci la dicono tutta sull’annata calcistica appena finita. Pochi la scorsa estate avrebbero pensato che il Chieti sarebbe arrivato a giocarsi la promozione in questa maniera. Resta il rammarico di aver mancato il traguardo sul filo di lana, ma c’è anche la consapevolezza di essere stati la squadra che, a detta di molti, ha messo in mostra il miglior calcio del suo girone.

IL MATCH – Paolucci schiera i suoi col solito 4-2-3-1 con Lacarra punta centrale, Grassadonia lamenta l’assenza di ben tre titolari in difesa. La cronaca si apre al 9′: Del Pinto manda alto di testa su preciso cross di Fiore. Cinque minuti più tardi Alessandro semina il panico e si procura una punizione dal limite: l’esecuzione è affidata a Sabbatini che impegna severamente Robertiello. Dopo 20 minuti sono già tre i giocatori ammoniti: Lacarra per il Chieti, Sicignano e Galizia per la Paganese.

Angolo di Sabbatini e incornata di Pepe al 27′, ma la sfera sorvola la traversa. Poco dopo la mezzora dubbio atterramento in area di Lacarra che protesta, ma l’arbitro lascia correre. Al 37′ i campani rimangono in dieci: Galizia compie un brutto fallo su Bigoni e subisce la seconda ammonizione con conseguente espulsione. L’ultima azione degna di nota del primo tempo è di Sabbatini che spedisce alto di testa su suggerimento di Malerba al 39′.

Dopo un paio di minuti della ripresa Paolucci manda in campo Anastasi al posto di Fiore. Lo schema di gioco dunque cambia con “Re Mida” che affianca in attacco Lacarra, Alessandro e Sabbatini sugli esterni. Al 7’è l’uruguaiano a rendersi pericoloso con una botta da fuori che costringe Robertiello a salvarsi in due tempi. Ancora Sabbatini al 13′ su punizione mette paura all’estremo difensore ospite che si fa trovare pronto alla deviazione.

Poco dopo Berardino subentra a Del Pinto, è un Chieti sempre più a trazione anteriore, ma la Paganese concede veramente poco. Al 18′ Anastasi incorna su cross di Berardino ma al mira è alta. Paolucci opera l’ultimo cambio mandando in campo Gammone al posto di uno spento Alessandro. Al 26′ su cross di Bigoni Lacarra lotta in area, arpiona il pallone e da terra si gira tirando a rete, ma il tentativo si spegne di poco a lato. Il Chieti insiste con Berardino che prima spara alto da fuori area al 28′ e qualche minuto dopo cerca il gran numero con un pallonetto sventato con affanno da Robertiello (a fine gara sarà il migliore dei suoi). Al 40′ Anastasi ha la grande occasione su cross di Malerba, ma spreca malamente. Nei minuti di recupero le speranze del Chieti si spengono con Sabbatini che da centro area tira a lato: finisce 0-0 ed il risultato premia la Paganese che sale di categoria lasciando i neroverdi con l’amaro in bocca.

IMPRESSIONI POST PARTITA:

IL PRESIDENTE DEL CHIETI WALTER BELLIA: “La Paganese è una squadra esperta che ha cercato di spezzare il gioco e prendersi in questo modo la promozione. Abbiamo sbagliato la partita di Pagani e ci è costata cara, però non ho nulla da rimproverare ai ragazzi perché sono stati splendidi, dimostrando per tutto l’anno di meritare il posto che hanno occupato fino alla fine. Purtroppo sappiamo come sono i playoff, non abbiamo ottenuto la Prima Divisione, ma è un successo comunque: disputare un campionato con giocatori giovanissimi giocando un bel calcio è una grossa soddisfazione. È logico che tutti avremmo voluto raggiungere la promozione, ma non recriminiamo su nulla, ci abbiamo provato fino in fondo. Il merito è del mister che accettato una scommessa e l’ha vinta. Pensare al ripescaggio è prematuro, tante società hanno problemi: se si dovesse andare su discorsi di meriti sportivi e puntualità nei pagamenti noi saremo pronti, ma se richiedesse un fondo perduto di 300000 euro alla società come è successo gli scorsi anni le cose non sarebbero semplici”.

IL VICE PRESIDENTE DEL CHIETI WALTER COSTA: “È stato un campionato fantastico, i ragazzi sono stati eccezionali. Sono convinto che se avessimo fatto un goal la partita avrebbe preso un’altra piega, purtroppo non è stato così. È mancata un po’ di lucidità in attacco, ma con sei difensori dietro è difficile entrare. C’erano forse due falli da rigore che l’arbitro non ha visto, pazienza. C’è forse la possibilità di ripescaggio, vedremo cosa succederà”.

L’ALLENATORE DEL CHIETI SILVIO PAOLUCCI: “La Paganese ha fatto la scelta di difendersi ad oltranza ed è stata premiata. A noi è mancato l’episodio che poteva cambiare il match, ma ai ragazzi posso solo dire grazie. Penso che abbiamo giocato bene, purtroppo non è andata come volevamo, ma fa parte del calcio e dobbiamo accettarlo. I miei giocatori hanno interpretato al meglio il match, sbagliando anche qualcosa, ma non ho nulla da rimproverare loro. Ringrazio il pubblico che è stato fantastico. Il Chieti credo abbia però possibilità di essere ripescato”.

IL PORTIERE DELLA PAGANESE PIERO ROBERTIELLO: “Siamo stati molto cinici in queste quattro sfide dei playoff, compatti ed uniti, non abbiamo subito goal. È la vittoria di tutti, dal magazziniere al presidente. La chiave delle finali contro il Chieti è stata la nostra vittoria in casa. C’è da dire che in fase difensiva siamo stati quasi perfetti, il gruppo è stato fondamentale”.

L’ALLENATORE DELLA PAGANESE GIANLUCA GRASSADONIA: “È la vittoria di un gruppo importante che ha saputo soffrire. I giocatori che sono scesi in campo ogni volta si sono fatti trovare pronti, la società è stata di nuovo prepotentemente vicina a noi quando il presidente è tornato. Ho sempre detto, anche quando sono rientrato, che questa è una squadra che si guida da sola, chiunque potrebbe sedersi in panchina. Non so ancora se rimarrò, non ci ho ancora pensato, in questo momento mi godo la promozione. Sono state due partite molto differenti: all’andata abbiamo giocato con un 4-3-4 meritando la vittoria, a ritorno siamo stati bravi ad interpretare bene il match, pur avendo tre difensori squalificati. Quando parlavo di gruppo intendevo proprio questo. Abbiamo anche giocato per 60 minuti in inferiorità numerica contro il Chieti che è una squadra molto ben organizzata e veloce. Ho costruito questo insieme di giocatori con il direttore sportivo e ci ho creduto sempre nella promozione, sono andato via per alcune vedute con la società per un discorso di gruppo che per esigenze della società stessa doveva essere tagliato ed io non ero d’accordo. Poi sono stato richiamato ed avevo la convinzione di poter fare bene. È stata una gran giornata di sport: il pubblico di Chieti ha cantato fino alla fine ed il nostro anche, un bellissimo spettacolo ”.

TABELLINO:

CHIETI–PAGANESE 0-0

CHIETI (4-2-3-1): Feola; Bigoni, Pepe, Migliorini, Malerba; Amadio, Del Pinto (16’st Berardino); Fiore (4’st Anastasi), Sabbatini, Alessandro (25’st Gammone); Lacarra. (Perucchini, Gialloreto, Serpico, Pedrocchi, All. Paolucci

PAGANESE (4-4-2): Robertiello; Pastore, Nigro, Fusco, Sicignano, Loiacono; Galizia, De Martino, Scarpa; L. Orlando (39’pt Giglio), Fava. (Stillo, Errico, Orlando F., Neglio, Di Filippo, Cognini). All. Grassadonia

Arbitro: Manganiello di Pinerolo (Croce di Fermo e Marinelli di Jesi).

Espulso Galizia al 37’st per doppia ammonizione

Ammoniti: Lacarra, Sicignano, Loiacono, Fusco, Sabbatini, Migliorini, Scarpa, Anastasi

Angoli: 5-1

Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa

NOTE: spettatori paganti 3.285, incasso di 44.118 euro.

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