Grazie alla sensibilità di Valentino Rossi e all’impegno di Legambiente, con il ricavato di un’asta su internet sarà allestito un laboratorio mobile dotato di sofisticate tecniche di gestione territoriale, che potrà consentire di gestire l’emergenza nella regione drammaticamente colpita dal sisma del 6 aprile scorso. Infatti fino al 5 aprile sul sito curato da Legambiente (www.forzaabruzzo.it) verrà messo all’asta il codino della Yamaha YZR-M1 2009 del pilota .
C’è un po’ di Abruzzo nel mio nono titolo mondiale.
Ha detto il grande campione.
Non ho mai dimenticato le immagini del terremoto e dell’immane tragedia che ne è seguita. Questo è un modo per dire alle persone coinvolte che non le dimentichiamo, che vogliamo impegnarci per sostenere la rinascita dell’Aquila e dei comuni limitrofi distrutti dal sisma. E’ anche un invito a ripartire, a puntare sui giovani, sugli studenti, per tornare a far correre quella terra e quella gente straordinaria. Ad essere messe in vendita saranno le due parti del codino della Yamaha con cui ho corso in Qatar. In quella gara d’aprile, per sottolineare la mia vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma, avevo messo sul codino della Yamaha la scritta ‘Forza Abruzzo’”. Ora quella parte terminale è stata tagliata in due, entrambi i pezzi autografati e trasformati in opere d’arte d’eccezione. I due vincitori dell’asta, che rimarrà aperta fino alle ore 10.00 del 5 aprile, contribuiranno con i soldi versati per l’acquisto all’allestimento di un laboratorio mobile realizzato da Legambiente e dall’Università dell’Aquila, in collaborazione con gli studenti, e dotato delle più avanzate tecniche di gestione territoriale per l’identificazione degli obiettivi sensibili. La sua mobilità permetterà di gestire l’emergenza, coordinando le operazioni direttamente sul campo.
Ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza:
In un paese geologicamente e morfologicamente giovane e fragile come l’Italia i rischi cui la popolazione e i beni sono esposti sono innumerevoli: frane, alluvioni, vulcani, terremoti, incendi, inquinamento. È necessario quindi avere le maggiori informazioni nel minor tempo possibile, al fine di identificare le criticità: l’incolumità delle persone, il monitoraggio di possibili inquinanti, ma anche la tutela dei beni artistici e architettonici.
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