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Il Comune di Pescara sarà domani a Lanciano

da Redazione

Aderisce infatti alla manifestazione No Ombrina
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PESCARA – Il Comune di Pescara parteciperà alla manifestazione “No Ombrina, salviamo l’Adriatico” che si terrà domani a Lanciano. Sia il Consiglio Comunale che l’Amministrazione hanno adottato diverse prese di posizione sulla petrolizzazione al largo della costa abruzzese e pescarese, tutte di segno negativo: a partire dalla delibera approvata dalla Giunta a settembre 2014 che recepisce e amplifica le osservazioni negative in merito al progetto relativo alla perforazione di un pozzo esplorativo denominato Elsa 2 nell’ambito del Permesso di ricerca B.R. 268.RG. inviate al Ministero dell’Ambiente e divenute, sempre in settembre, argomento di un ordine del giorno approvato dal Consiglio a larghissima maggioranza.

Lo scorso 3 aprile, infine, il Consiglio Comunale per iniziativa del consigliere Piero Giampietro (Pd) ha impegnato Sindaco e Giunta a formalizzare l’adesione della Città di Pescara alla manifestazione indetta da associazioni e comitati contro le piattaforme petrolifere al largo della costa abruzzese, com’è stato.

Ci mobilitiamo per rispondere alle aspettative della comunità e consapevoli che la politica è questo – così il sindaco Marco Alessandrini – Riconfermiamo le varie prese di posizione, tutte dello stesso segno, che ci sono state. E lo facciamo in perfetta sintonia con la comunità abruzzese, insieme a tantissimi Comuni costieri e che ha come priorità la tutela dell’ambiente. Pescara è situata sulla costa, nello specifico di fronte al mare dove peraltro si chiede di perforare ad una distanza che è inferiore a quella stabilita dalle normative europee. Nell’analisi costi-benefici un’attività di perforazione risulta sempre svantaggiosa per la città che deve giocare la carta dell’attrattività e sostenibilità per andare avanti. Parliamo di rischi, ma anche di ricadute di altro genere, perché prospettare l’Abruzzo come regione verde d’Europa, puntando sulla bellezza per dare il via libera ad attività lontane da tale dimensione non è certo una strategia positiva”.

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