PESCARA – L’assessore al Patrimonio del Comune di Pescara Eugenio Seccia, intervenendo sul ‘caso’ del Dopolavoro ferroviario riaperto dalla lettera inviata dal consigliere Pd Blasioli,ha affermato che nei confronti dell’Associazione del Dopolavoro ferroviario non ci sono in atto né liti, né tantomeno c’è una qualunque posizione pregiudiziale.
Piuttosto da un anno il governo comunale di centro-destra sta lavorando per tentare di dirimere l’ennesimo ‘pasticcio’ ereditato dai sei anni precedenti di anarchia, in cui il passato governo comunale di centro-sinistra non si è preoccupato di definire i rapporti con l’Associazione, che occupa un’area di proprietà comunale, né tantomeno di fissare dei punti fermi per il futuro. L’assessore ha ribadito la massima stima per le attività svolte dall’Organizzazione, ma ha ricordato che le regole sono tali e vanno rispettate, da parte di tutti.
Ha detto ancora Seccia:
E’ ormai evidente da un anno che a Pescara la politica ‘dell’amico dell’amico’ è finita.Blasioli oggi si propone con un ruolo di ‘mediatore’-pacificatore che in realtà non ha alcuna ragion d’essere visto che non ci sono ‘liti’ né tantomeno ‘querelle’ tra il Dopolavoro e il Comune di Pescara. Piuttosto esiste un sereno confronto sui rapporti passati tra i due Enti, rapporti che comunque devono essere definiti prima di decidere come proseguire insieme il nostro cammino.
Sicuramente il consigliere Blasioli, ex assessore al Traffico del governo di centro-sinistra, avrebbe avuto ben altri doveri in passato: infatti avrebbe dovuto definire quello stesso rapporto con l’associazione del Dopolavoro ferroviario, fissando le somme che l’Organizzazione doveva versare al Comune per l’occupazione dell’area situata a ridosso di corso Vittorio Emanuele, area divenuta di proprietà comunale dopo l’acquisizione dei 13 ettari di terreno dalle Ferrovie, compreso l’ex Ferrotel. E lo stesso Blasioli avrebbe avuto il dovere di redigere una convenzione ad hoc per fissare punti fermi per il futuro.
La verità è che oggi, ancora dopo un anno dal nostro insediamento, la nostra amministrazione comunale è alle prese con l’ennesimo pasticcio del centro-sinistra, generato da sei anni di anarchia. La nostra amministrazione comunale ha fissato delle regole chiare, che tutti devono rispettare, oggi i responsabili del Dopolavoro, domani altre associazioni. La teoria ‘degli amici degli amici’ evidentemente non ci appartiene, poi è evidente che anche con l’associazione del Dopolavoro ferroviario troveremo una soluzione, visto che siamo dotati di buonsenso e ragionevolezza, ma la soluzione comunque rispetterà le regole.
L’amministrazione comunale aveva già elaborato una delibera tesa a dirimere il confronto in atto con l’associazione relativamente ai debiti pregressi, poi in giunta abbiamo deciso di rinviarla per approfondirla meglio, senza le interferenze del ‘mediatore-consigliere’ Blasioli il quale avrebbe reso un servizio alla città, tutelandone meglio gli interessi, se, nella sua carica di assessore, si fosse preoccupato di definire prima la vicenda. Ora se ne occuperà la nostra amministrazione comunale.
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