Il concerto, con musiche di Mozart e Berio,sarà presentato a L’Aquila e a Salisburgo
L’AQUILA – Per la seconda edizione de I Cantieri dell’Immaginario la proposta della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” è articolata seguendo come obiettivo primario quello di puntare molto sui giovani esecutori, di rafforzare le collaborazioni con associazioni che operano sul territorio e di proseguire, in prospettiva anche della candidatura dell’Aquila come città della cultura del 2019, nella tessitura di rapporti internazionali.
Con questo spirito nasce il primo appuntamento, quello che trova unite l’Orchestra Giovanile Italiana della prestigiosa Scuola di Musica di Fiesole con la Sándor Végh Institute Chamber Orchestra (Universität Mozarteum Salzburg). Il programma prevede musiche del tedesco Mozart e dell’italiano Berio. Il concerto sarà presentato a L’Aquila e a Salisburgo.
Un’altra riflessione riguarda la musica di improvvisazione, in particolare quella che rientra, convenzionalmente, nell’ambito storico del jazz, che continua a possedere una straordinaria carica di attrazione. La conferma proviene dallo “Spazio Jazz” che la Società Aquilana dei Concerti organizza da 10 anni durante i mesi estivi. Quest’anno si è voluto portare in dote ai Cantieri dell’Immaginario una breve rassegna di tre concerti con un doppio filo conduttore: la voce e il contrabbasso. Per questo è stata coinvolta anche una associazione di giovani aquilani che organizza la terza edizione di “Gong Oh – Rassegna di musica e canzoni. Il celebre gruppo Musica Nuda formato dalla voce di Petra Magoni e il contrabbasso di Ferruccio Spinetti porteranno a L’Aquila il loro ultimo successo discografico “Banda Larga”, il cantautore Alessio Lega, targa Tenco come migliore opera prima nel 2004, presenterà il suo ultimo album “Malatesta” e poi si avrà un trio squisitamente jazz formato dal fisarmonicista Emanuele Rastelli, dal clarinettista Gabriele Mirabassi e il contrabbassista Enzo Pietropaoli. Tutti questi concerti avranno un’unica location: Piazza S. Margherita detta dei Gesuiti nel cuore del centro storico.
Nell’ottica di far girare il pubblico, gli spettatori, gli artisti e i cittadini per “riappropriarsi” delle piazze del centro si conferma quest’anno la proposta delle “Red Zone” concerti con gli allievi del Conservatorio aquilano che si esibiranno in alcune piazze nelle serate estive.
A ciò si è voluto aggiungere un coinvolgimento di altre associazioni che operano sul territorio, in particolare con il Centro Studi L’Aquila Danza, con la quale si realizzerà uno spettacolo con vari quadri “L’albero dei ‘99” nella sera del 4 agosto con tantissimi giovani danzatori e artisti.
Seguendo itinerari autonomi ed indipendenti, la danza contemporanea e la ricerca musicale stanno indagando in modo sempre più raffinato e consapevole il rapporto tra suono, movimento e paesaggio urbano. In Europa, ma anche in Sudamerica e negli Stati Uniti, molte compagnie di danza abbandonano sempre più di frequente i luoghi canonici della rappresentazione (teatri, auditorium, spazi chiusi) per invadere gli spazi della città. Allo stesso modo molti ensemble, specializzati in particolare nella produzione elettronica, trovano nelle architetture cittadine (strade, piazze, palazzi) l’opportunità di rinnovare lo storico rapporto che lega il suono allo spazio. Il progetto, elaborato congiuntamente dalla Barattelli e dal Gruppo E-Motion, vuole fare incontrare, nella monumentale cornice della Fontana delle 99 Cannelle alcune delle esperienze più avanzate della ricerca coreografica e musicale.