Interverranno, oltre all’autore, il Presidente del Consiglio Comunale di Teramo Alberto Melarangelo, nipote di Alberto Pepe, internato militare morto in un lager tedesco, e Donatella Stacchiotti, bibliotecaria, nipote dell’antifascista giuliese Lidio Ettorre, citato nel libro di Avagliano e Palmieri.
Porterà i saluti istituzionali l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini. Il giornalista Walter De Berardinis, curatore dell’iniziativa, modererà l’incontro. Avvalendosi dei rapporti delle Prefetture, delle Questure e dei Carabinieri, dei giornali, dei diari e delle lettere dell’epoca, gli autori ricostruiscono le storie di una minoranza di italiani che, all’indomani del delitto Matteotti e fino alla caduta del regime, continuò a esercitare il dissenso, nonostante la morsa della censura.
Mario Avagliano e Marco Palmieri sono giornalisti e storici, con il Mulino hanno pubblicato «Vincere e vinceremo! Gli italiani al fronte» (2014), «L’Italia di Salò» (2016), «1948. Gli italiani nell’anno della svolta» (2018, Premio Fiuggi Storia), «Dopoguerra. Gli italiani tra speranze e disillusioni» (2019), «I militari italiani nei lager nazisti» (2020) e «Paisà, sciuscià e segnorine. Il Sud e Roma dallo sbarco in Sicilia al 25 aprile» (2021).
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