Il fiume Tavo: tra degrado e inciviltà

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Sempre più invase da rifiuti le sponde in località Cappelle sul Tavo. La segnalazione di un cittadino

CAPPELLE SUL TAVO (PE) – Riceviamo una nota  dal sig. Matteo Mattioli cittadino Cappellese che da anni porta avanti una  battaglia tramite segnalazioni al Comune ed ai mezzi d’informazione sulle condizioni di degrado in cui versano le sponde del Fiume Tavo in località Cappelle sul Tavo.Le foto allegate  sono  eloquenti:il degrado e l’inciviltà regnano sovrani ,spadroneggiano indisturbati cittadini incuranti del rispetto delle leggi e della salvaguardia dell’ambiente.

Il fatto che i  rifiuti pericolosi presenti derivino anche da attività economiche  inquieta maggiormente perché vuol dire che è molto  diffusa l’illegalità nello smaltimento degli scarti di lavorazione.

Recita la nota del sig. Mattioli:

Cappelle Sul Tavo: da circa 3 anni viene segnalata la presenza di rifiuti di ogni genere lungo le sponde del fiume Tavo presenti in località Cappelle sul Tavo.Ma nonostante le “segnalazioni” rivolte all’Amministrazione Comunale, la situazione – in mancanza di interventi concreti – invece di migliorare è notevolmente peggiorata.Basta farsi una passeggiata immersi nel verde della vegetazione del fiume per scoprire uno spettacolo a dir poco vergognoso. Rifiuti di ogni genere vengono abbandonati ormai quotidianamente lungo la strada che costeggia il letto del fiume.

Rifiuti altamente inquinanti come eternit, amianto, pneumatici, scarti di materiali edili, elettrodomestici e tanto altro.

Il tutto accade a pochi metri da campi coltivati da aziende agricole locali con il conseguente pericolo per la salute pubblica.

“Questa situazione viene provocata sicuramente da chi scarica rifiuti in un’area verde che dovrebbe essere tutelata ,ma a peggiorare tutto è l’indifferenza di quest’amministrazione che già informata tramite interrogazioni in consiglio comunale non si è neanche degnata di rispondere ma, soprattutto, non si decide ad intervenire.

I provvedimenti da prendere immediatamente – prosegue Mattioli – sono la immediata bonifica delle sponde e del fiume medesimo e la istituzione di controlli da parte della Polizia Municipale oltre che il posizionamento di sistemi di videosorveglianza. Ovviamente con telecamere attive e funzionanti, non come non come quelle presenti in paese. Questo al fine di scoraggiare il ripetersi di tali atti, ma soprattutto per punire e sanzionare i responsabili. Sembra, dato l’immobilismo dell’Amministrazione, quasi che i temi ambientali non stiano a cuore a quest’amministrazione”.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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