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“Il Futuro che Vorrei”, incontro a Spoltore il 20 novembre

da Redazione

il futuro che vorreiSPOLTORE – “Il Futuro che Vorrei: Sport e ambiente per conoscere i diritti dell’infanzia e riflettere sul ruolo degli adulti” è il titolo dell’evento in programma nella Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il 20 Novembre 2024 alle ore 18,00 nello Spazio Sociale di Spoltore in via Di Marzio 4.

L’incontro, moderato dalla Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Spoltore Simona Novacco, ospita Maria Concetta Falivene, Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, la consulente familiare Mariarosaria Trovarelli, il Garante per la disabilità di Spoltore Danilo De Vincentiis. Presenti per i saluti istituzionali il sindaco Chiara Trulli, l’assessore alle Politiche Sociali Nada Di Giandomenico, l’assessore all’istruzione Francesca Sborgia, il consigliere con delega allo sport Angela Scurti.

“Questo appuntamento fa parte di una serie di iniziative assunte dal Comune a tutela dell’infanzia” sottolinea il sindaco Trulli. “Il nostro sogno è creare una città a misura di bambino, e per farlo è necessario agire su diverse leve, dalla scuola alla viabilità, dall’educazione alla genitorialità alla sicurezza urbana. Un tema che abbiamo affrontato anche di recente incontrando la cittadinanza di Santa Teresa”.

Per unire queste sensibilità le iniziative per la ricorrenza internazionale continueranno il 23 novembre, a Villa Raspa, con l’attività “A quattro ruote, mobilità in città” nell’ottica del sistema integrato 0/6 anni con la partecipazione di nidi, associazioni locali, la Proloco, il Comitato dei genitori, il Centro Sociale “Lo Svago e la Protezione Civile, su proposta della scuola dell’infanzia di Via Basilea.

La Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ha trasformato bambini e ragazzi da oggetto di protezione a soggetti titolari di diritti. Non significa che i genitori, la comunità e le istituzioni possano rinunciare al ruolo di guida ed esempio per i più piccoli. Nel documento “Il Futuro che vorrei”, nato dalla consultazione con i ragazzi di tutta Italia da parte del Garante nazionale Carla Garlatti, è la loro voce che chiede a tutti gli adulti più attenzione. Sono emerse anche le loro maggiori preoccupazioni, in primis il problema ambientale e climatico.

“Il nostro incontro vuol partire da qui” spiega Novacco. “Introducendo il diritto al gioco e allo sport e il diritto alla salute e al benessere, attraverso la cura dell’ambiente naturale e cittadino, vorremmo muovere una riflessione. Troppo spesso demandiamo le responsabilità alle nuove generazioni, ma quanto noi adulti nella nostra quotidianità siamo esempio di etica ed empatia?”.

Partecipano alcune realtà sportive del territorio: Svagamente Scuola vela, Amici della bici junior, Alpinismo Giovanile. Queste società sportive, per loro natura strettamente legate all’ambiente, presentano un piccolo video sulla loro realtà: le voci dei ragazzi racconteranno della propria esperienza e del loro rapporto con la natura, senza il quale la pratica sportiva in cui si impegnano non esisterebbe.

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