ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) – Il 3 dicembre u.s., nella Libreria La Cura di Roseto, c’è stata la presentazione del libro “Se muore il Sud”, presentatore il giornalista Luca Maggitti.
Durante la serata, Gian Antonio Stella, scrittore e editorialista del Corriere della Sera, ha parlato di mafia, corruzione, politici e amministratori incapaci, burocrazia irresponsabile, ecc…, argomenti riportati nei suoi libri, tra i quali “La Casta”, di cui sono state vendute 1.300.000 copie, un record.
Al termine del dibattito, ho avuto l’occasione di parlare a quattr’occhi con lo scrittore e gli ho ricordato i suoi articoli pubblicati a seguito dei tre emendamenti alla Manovra Finanziaria, che il senatore teramano Paolo Tancredi, primo firmatario, presentò in Parlamento il 18 giugno 2010.
Il primo emendamento, “condono edilizio”, bollato da Gian Antonio Stella come “il più indecente di tutti i tempi”, allungava i termini della sanatoria 2013 e sospendeva tutti i procedimenti sanzionatori degli abusi perpetrati nelle Riserve naturali.
Il secondo emendamento, “diritto di prelazione”, proponeva, nei casi di confisca degli edifici abusivi, il diritto di prelazione per i responsabili degli abusi.
Il terzo emendamento, “condono fiscale tombale”, prevedeva la riapertura dei termini della sanatoria e degli omessi versamenti.
E quando gli emendamenti vennero ritirati a furor di popolo, il senatore Tancredi così si espresse nell’intervista pubblicata il 22 giugno 2010 da Gian Antonio Stella, chiamato Zio GAS dagli amici:
“… Ma io, anzi noi, neanche li abbiamo letti gli emendamenti, perché non c’è stato il tempo materiale. Li abbiamo solo firmati. Io sono un ambientalista, sono abruzzese e amo la montagna e il Gran Sasso che sta in un parco nazionale. Mai e poi mai mi sarei sognato di proporre un condono edilizio. Dentro ai Parchi e alle aree protette, poi…”.
Sulla scia tracciata dall’editorialista, scrissi anch’io un articolo dal titolo “L’assalto alla diligenza”, che ho poi riportato nel libro “La storia di Roseto e della Riserva naturale Borsacchio”. E prima di salutare il gradito ospite, gli ho consegnato la copia dei suoi articoli pubblicati nel mese di giugno 2010, unitamente alla trascrizione delle risposte del senatore “ambientalista” Tancredi, intervistato da Rete8 per conoscere il suo pensiero su Ombrina, sul referendum e su No-Triv:
“Ombrina nuoce al turismo? Le piattaforme sono attrattori turistici per la fauna marina. Le leggi abruzzesi?
Sono anticostituzionali anzi eversive. Il referendum? Sarò io a guidare il fronte Si-Triv”.
Abbiamo poi posato insieme per la foto, ci siamo stretti la mano, e nella dedica del suo libro, Gian Antonio Stella, oltre alla firma, ha scritto con la penna rossa “A Franco, con amicizia”.
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