Il romanzo parte dal primo incontro tra i due protagonisti che non avviene in uno scenario idilliaco; malgrado ciò, il giovanissimo Bob capisce subito di trovarsi di fronte a un bambino speciale, Robert. Il legame tra i due risulta subito palpabile e indissolubile, ma un lungo inverno – metaforico e non solo climatico – spinge il loro cammino su due percorsi paralleli. Le loro unicità e le loro storie si fondono in un vortice di affetto, amicizia e surrealismo, in una dimensione spazio-temporale senza limiti e oltre il tempo. Quanto di quello che avranno vissuto insieme, però, sarà realmente accaduto e quanto, invece, soltanto immaginato?
L’autrice, Silvia Tufano, è una pedagogista specializzata nel recupero del disagio sociale. Ha trascorso gran parte della sua esistenza a Napoli e provincia, dove ha lavorato a fianco degli ultimi e degli invisibili. Tra i suoi precedenti lavori figurano la raccolta di racconti brevi “Il sole sorge a est” (Aletti Editore, 2014) e il romanzo “La pioggia si può bere”. Si è aggiudicata quattordici premi letterari in Italia e all’estero. Artista poliedrica, è conosciuta anche negli Stati Uniti, con cui intrattiene rapporti lavorativi costanti dal 2016.
Appuntamento, dunque, alla Villa Comunale di Chieti mercoledì 22 luglio alle 21,00 con Silvia Tufano che, insieme a Cristina Mosca e a Salvatore Basile, arricchirà la manifestazione “Autori in piazza” di una pluralità di spunti e contributi letterari da non perdere.
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