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Il Monumento a D’Annunzio cade a pezzi per l’amministrazione Mascia non è una priorità

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Lo affermano i Consiglieri Comunali PD Paola Marchegiani e  Enzo Del Vecchio

PESCARA – I Consiglieri Comunali PD Paola Marchegiani e  Enzo Del Vecchio in un comunicato richiamano l’attenzione dell’opinione pubblica  sullo stato in cui versa  il Monumento a D’Annunzio a Pescara e rimproverano all’Amministrazione Mascia di non dedicare allo stesso l’ attenzione che meriterebbe dando il via a interventi di  consolidamento e ristrutturazione.Si legge nella nota dei due consiglieri:

I preparativi per le celebrazioni dei 150 anni dalla nascita di d’Annunzio fervono incessantemente, al momento, nella certosina composizione del Comitato “festeggiamenti” che già ha colpito per alcune inopportune presenze e per eclatanti dimenticanze ma, il tempo a disposizione per recuperare c’è e non disperiamo per qualche risveglio etico-morale.

Nessuna attenzione, invece, viene posta da parte dell’Amministrazione comunale nei confronti di alcuni luoghi simbolo che questa Città, e non solo, ha voluto dedicare al prestigioso concittadino. 50 anni fa l’allora Sindaco Di Pescara, Avv. Vincenzo Mariani, raccolse i desiderata del grande Poeta e con grande impegno e mobilitazione fece erigere quel “Teatro- Monumento e stele dannunziana” come simbolo dell’amore, dell’orgoglio e della riconoscenza e per testimoniare alle generazioni future il genio di Gabriele d’Annunzio.
Il Monumento che Pescara dovrebbe custodire gelosamente ed orgogliosamente fino ad esaltarne il suo ruolo e funzione ancor più in questo momento che la Città si appresta alla organizzazione di importanti manifestazioni proprio nel segno e nel nome di Gabriele d’Annunzio per il 150 della sua nascita.

Invece nulla !!!!

Il Teatro vive in un totale abbandono e la Stele cade letteralmente a pezzi.

I consiglieri di opposizione per il secondo anno consecutivo avevano richiesto ed ottenuto, anche con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza – 26 voti favorevoli su 26 consiglieri presenti -, che l’amministrazione inserisse una specifica risorsa economica per €. 270.000 all’interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche finalizzata al “consolidamento e ristrutturazione proprio della Stele dannunziana”.

Purtroppo, e come oramai siamo abituati da troppo tempo, gli impegni e gli accordi che si sottoscrivono con questa amministrazione sono destinati ad essere considerati pura carta straccia anche quando questi accordi riguardano tematiche delicate ed importanti come è, sicuramente, l’attenzione nei riguardi dell’unico monumento che la Città di Pescara ha eretto al suo illustre concittadino.

Infatti, non più tardi di dieci giorni addietro, il 9 di ottobre u.s. con la deliberazione di Giunta comunale n. 658 è stato approvato il “Piano  performance 2012 – Lavori Pubblici” nel cui elenco di opere pubbliche ritenute dall’amministrazione Mascia prioritarie per il 2012, non figura l’opera di “consolidamento e ristrutturazione della Stele dannunziana” nonostante il piano sia della considerevole cifra di 30 milioni di euro.

Una scelta inqualificabile per una amministrazione che si è dimostrata, invece, pronta e sollecita a spendere centinaia di migliaia di euro per pseudo-consulenze e pseudo-festival per un richiamo pseudo-dannunziano ma ostinatamente sorda e cieca nell’affrontare l’unica vera questione cara al Poeta: tutelare le opere che si richiamano al suo nome.

Quel luogo monumentale, oggi decrepito ed impietosamente abbandonato, dedicato a d’Annunzio, ospitò nella sua serata inaugurale del 28 luglio 1963, proprio in occasione del centenario della nascita, la rappresentazione dell’”Elettra” di Sofocle da parte del Piraikon Theatron di Atene a cui fecero seguito incessantemente le più grandi rappresentazioni teatrali di d’Annunzio.

Il 3 ottobre 1963 veniva inaugurata la “Stele” che completava il complesso monumentale dedicato a d’Annunzio e che il rappresentante del Comitato Pescarese, nel discorso di saluto, così volle rappresentare: “… Ora rappresentanti di tutti i continenti sono qui riuniti per la cerimonia inaugurale di questa stele che è stata eretta per volontà concorde dei pescaresi, degli abruzzesi, di molti italiani che da ogni regione continuano a mandare il loro contributo. E’ altissima, come la poesia dell’uomo cui è dedicata, illuminerà le notti sull’Adriatico e sulla Pescara, perché d’Annunzio, come tutti i grandi poeti, è una luce che può confortare il cammino degli uomini; è scolpita nei simboli cui ogni uomo può riferirsi accrescendosi”.

Cosa dirà nel 150 dalla nascita il rappresentante del Comitato per le celebrazioni di d’Annunzio davanti al complesso monumentale dedicato a d’Annunzio:

“… scusate signori per il decadente stato di questo luogo ma le continue guerre nella mia maggioranza mi hanno consigliato di spendere il denaro dei cittadini pescaresi per un bocciodromo, una fontana, un marciapiede, un parcheggio ma che mi hanno garantito la permanenza nella mia carica e poter essere qui a ricordare d’Annunzio che, sono certo, mi capirà!!!!”.

E la folla festante e plaudente griderà: VERGOGNATEVI !!!!!!!

Ci sono tanti modi per passare alla storia ed essere ricordati: ognuno sceglie quello che più gli è congeniale.

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Redazione

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