La ventesima edizione del Festival, da oggi al 26 luglio prossimo, apre con Ascanio Celestini
PAGLIETA (CH) – Si svolgerà dal 16 al 26 luglio 2013 a Paglieta la ventesima edizione del Festival “Il Paese Mediterraneo “,progetto promosso da Cittadini del Territorio, Comune di Paglieta, A.T. Realizzazioni, Palena Autotrasporti, Oleificio Di Giulio, Frantoio Stante-Luciani.La direzione artistica è del Piccolo Teatro del Me ti.
Sarà Ascanio Celestini, uno dei nomi più celebri e più seguiti del panorama teatrale italiano, ad aprire tale evento.Il popolare attore romano ,che ha già partecipato a numerose edizioni della rassegna, porterà sul palco Racconti, una insieme di storie tratte dalla tradizione popolare frammiste ad altre già passate nella trasmissione televisiva di Serena Dandini, Parla con me. L’insieme di esse disegna un “piccolo paese” nel quale si riconoscono i tratti psicologici e storici di un intero Paese, quello in cui noi italiani viviamo.
Seguiranno dieci serata di spettacoli ed eventi, tutti caratterizzati dall’essere, allo stesso tempo, popolari e di qualità. Dieci serate che collegheranno artisticamente l’Abruzzo e l’Europa, con artisti provenienti, da Italia, Francia e Olanda: il Théatre du soleil (Francia) con il racconto-documento di una straordinaria esperienza a Kabul; Avant-Quart, altra compagnia francese, diretta da Jean Paul Cathala, un regista che porta nel suo bagaglio artistico la straordinaria esperienza di un maestro del teatro europeo, Jean Vilar, presso il quale si è formato; Mathijn Den Duijf, olandese, pianista, chitarrista, cantautore, musicista di grande talento. Ci saranno, inoltre, i lavori del Piccolo Teatro del Me-ti, che tesseranno il filo che attraversa tutto il festival. Alcune serate saranno dedicate all’evento itinerante, tradizionale appuntamento della rassegna abruzzese, che quest’anno avrà per titolo Viaggio in Italia.
Questo il programma completo del festival:
MARTEDÌ 16 LUGLIO
ore 21.00, Oleificio Di Giulio – c.da S.Maria in Fiore
“Racconti”
di e con ASCANIO CELESTINI
Molte delle storie di questo spettacolo sono passate per la trasmissione “Parla con me” di Serena Dandini. Altre provengono dalla tradizione popolare, tutte hanno in comune l’improvvisazione. Insieme disegnano un “piccolo paese” nel quale riconosciamo i tratti psicologici e storici di un intero Paese, quello nel quale noi italiani viviamo. Con questo lavoro molto semplice, recitando senza copione e senza scaletta, Ascanio dà ulteriore seguito ad un’ormai antica frequentazione del difficile cammino con il quale qui, da tempo, tentiamo di attraversare la memoria ed il presente. Grazie di cuore.
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO
ore 19.00 – Centro Storico
“Accoglienza”
Un libero, amichevole incontro degli artisti che prendono parte al festival e degli spettatori. Per “accogliersi”, per stabilire un contatto umano, ravvicinato, per dar luogo ad un piccolo evento relazionale capace, in realtà, di contenere il senso dell’intero festival: la costruzione di un tessuto umano che per una sia pur breve esperienza metta insieme lingue, culture, persone diverse. Come in una nuova mappa, tanto inedita quanto necessaria. Piccole sorprese, come sempre, renderanno leggero tutto.
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO
ore 21.30 – Centro Storico
“Il sole di Kabul”
Racconto-Documento
di un’esperienza del Théatre du Soleil (Francia)
Introduzione di Nicola Ranieri
Invitata in Afghanistan, una storica compagnia del teatro europeo, il Théatre du Soleil, dà vita nel 2005 ad un’esperienza straordinaria. A Kabul, nel cuore della guerra, con coraggiosi ragazzi e ragazze del posto ha luogo un’avventura umana ed artistica toccante, che in quelle condizioni ha dell’incredibile. Il racconto-documento che la narra è lo spaccato di un mondo lontano da noi eppure umanamente vicino. É la testimonianza della forza della cultura quando sa farsi luogo dei sogni e dei bisogni degli esseri umani.
GIOVEDÌ 18 LUGLIO
ore 21.00 – Centro Storico
Piccolo Teatro del Me-ti
“Storia di Marnichè, la donna che visse 150 anni”
Riproponiamo uno spettacolo che ha aperto il cuore di molti, in Abruzzo, in Italia, persino all’estero. Uno spettacolo tratto da un libro straordinario ( “ Genta ‘bbuna e bona gente “ ) di un’anziana maestra, Laura Fiorentina Fabrizio. Uno spettacolo pieno di storie incredibili, ricco di canzoni, di preziosi momenti della vita, della storia di tutti noi e di chi è venuto prima di noi. Uno spettacolo, come ha scritto un critico, “affascinante per la sua semplicità, che risplende di luce propria, che non ha bisogno di affidarsi a complessi artifici scenici” Uno spettacolo che ha già in sé i temi di questa edizione del festival: le dinamiche dell’identità, i gesti dell’avvicinarsi e dell’allontanarsi come pratiche decisive nella costruzione delle mappe umane.
19-20-22-23-24 LUGLIO
ore 18.45 Ritrovo per il pubblico: sede del Me-ti (Centro Storico)
“Viaggio in Italia”
EVENTO ITINERANTE
“Chi avrebbe immaginato una storia così, incontrata in quel modo, poi! E quei luoghi che si moltiplicavano in altri luoghi, per non dire di ciò che contenevano… Per non dire del singolare “viaggio in Italia” che era anche un viaggio…. Nel mondo. Le persone, le lingue…. Impossibile tenere in piedi i confini, quelli geografici, quelli tra realtà e immaginazione….”. Saranno forse questi i pensieri che farete dopo aver partecipato all’evento itinerante 2013, o forse no. Ma già riconoscete le pratiche che fanno ogni anno di questa esperienza un modo collettivo, allegro e poetico insieme, di viaggiare nei luoghi della terra e dell’anima, nel tempo che ci riguarda, per ri-conoscerli e trarne forza per il viaggio della vita. Nel frattempo ricordate: cena al sacco e scarpe comode per camminare ovunque.
DOMENICA 21 LUGLIO
ore 21,00 – Centro Storico
“Spagnulette, Kartoffeln and Tulipanen”
Recital con Mathijn Den Duijf (Olanda) e Augusta Natale
Mathijn Den Duijf – che sia al pianoforte, che suoni la chitarra, che canti le sue canzoni – è capace di una musicalità talvolta prorompente, ricca di fibra e di energia, talvolta intima e delicatissima. Dotato anche di grande capacità creativa e di improvvisazione, lo vedremo impegnato in un confronto fatto di storie, di lingue e di linguaggi diversi con Augusta Natale, alla quale non manca né la presenza scenica né la capacità di farsi efficace interprete del retroterra culturale suo e di noi tutti.
Musica, canzoni, storie, cantante ed attrice daranno dunque vita, secondo un copione per nulla rigido, ad un singolare dialogo tra paesi e culture che è poi il senso profondo di questa edizione del festival.
GIOVEDÌ 25 LUGLIO
ore 21,00 Oleificio Di Giulio – c.da S. Maria in Fiore
Compagnia Avant-Quart (Francia)
“Le jour où Charles Perrault retrouva Jean de la Fontaine”
Due grandi scrittori di fiabe – Perrault e La Fontaine – si incontrano. Uno è diventato ricco, l’altro è rimasto povero, e si vede…. Due uomini del loro secolo e del nostro. Si mettono a parlare dell’oggetto del loro lavoro: le fiabe. Fiabe molto celebri anche da noi, esemplari, quasi all’origine della nostra cultura, in ogni caso depositate nella memoria di tutti noi. Ed allora i due bravi attori – Philippe Audibert e Nicolas Marty – diretti da un maestro del teatro – Jean Paul Cathala – si mettono ad interpretare, commentare, “giocare” le fiabe. Si servono anche di maschere, marionette, elementi di costumi. Una grande qualità artistica si incontra con la capacità di divertirsi e di far divertire. Recitano in francese. Come capiremo? Sorpresa….
VENERDÌ 26 LUGLIO
ore 21,00 – Centro Storico
Piccolo Teatro del Me-ti
“Tana per me e libera tutti!”
(Brevi appunti per un’autobiografia della nazione)
Da bambini, quando si giocava a “Nascondino”, il momento ludico si concludeva con questa meravigliosa frase: “Tana per me e libera tutti!”. C’era qualcuno che non pensava solo a mettere in salvo se stesso ma che faceva della propria salvezza la salvezza di tutti. C’era, c’è, in questo gesto, un cuore che prende aria, una stanza che spalanca le finestre, una mente che si illumina, il seme di un’altra cultura. Ce ne ricordiamo mentre con questo spettacolo attraversiamo momenti della storia civile, del costume del nostro Paese. Per brevi appunti, senza indulgere alla tristezza anzi, più volte, con franco divertimento. Con un teatro fatto, talvolta, di niente. Come per un bisogno di verità. Lasciando tutto lo spazio al gioco ed al coinvolgimento delle interpreti. Con il piacere di un lucido sorriso.
DATE E ORARI DA DEFINIRE:
Stage condotto da Jean Paul Cathala, regista Compagnia Avant-Quart (Francia) “Teatro oltre i confini”
Per approfondimenti sui contenuti: Sandro Cianci (Piccolo Teatro del Me-ti), tel. 0872.809488 oppure 338.7379913 www.piccoloteatrodelmeti.com.