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“Il paziente al centro”, esito convegno sulla cura del tumore polmonare

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“Abbiamo salvato vite, bastano 5 secondi per salvare dal Tumore Polmonare, vogliamo continuare” è il messaggio lanciato in Convegno a Francavilla al Mare

FRANCAVILLA AL MARE –“Sappiamo che il tumore polmonare è molto subdolo perché 7 pazienti su 10 al momento della diagnosi risultano già inoperabili perché in stato avanzato e giunti tardi perché senza sintomi. Occorre la diagnosi precoce – dichiara in Congresso a Francavilla al Mare il dott. Antonio Fabio De Filippis dirigente medico della UOC di Chirurgia Toracica Ospedale Santo Spirito di Pescara , Responsabile Scientifico del convegno “Il paziente al centro, approccio multidisciplinare nella cura del tumore polmonare, dalla prevenzione al trattamento personalizzato” e Responsabile Screening Polmonare Pescara – Sono 19 centri in Italia identificati del gruppo RISP – prosegue De Filippis – tra cui la ASL di Pescara e siamo partiti esattamente a maggio dello scorso anno con la campagna di reclutamento per sensibilizzare la popolazione sul tema dello screening del tumore polmonare con reclutamento mirato alla fascia d’età tra i 55 ed i 75 anni forti fumatori. Intendevamo sottoporli ad una tac a basso dosaggio, ossia a bassissima emissione di radiazioni poco ovvero dal punto di vista delle emissioni poco più pesante di una radiografia standard del torace. Una tac che si fa in soli 5 secondi e così poter scoprire in fase precoce dei tumori fumo-correlati ed i risultati sono stati sorprendenti perché la popolazione ha fortemente aderito alla campagna con 450 iscritti ma abbiamo avuto finanziamento per sole 187 tac quindi ci stiamo adoperando per poter continuare. Delle tac effettuate già c’è stato un paziente operato e una paziente in lista d’attesa e 30 pazienti in stretto monitoraggio. Siamo alla ricerca di nuovi fondi perché siamo a disposizione per poter fare ancora di più e meglio”.

Ha presenziato ai lavori congressuali come gradito ospite il Sig. Giuseppe Ciamarone, il paziente recentemente operato a cui dalla tac è emersa una doppia neoplasia polmonare sincrona.

“Ho aderito allo screening come volontario, non avevo sintomi – spiega Ciamarone – sono stato fortunato. Mi sono trovato benissimo a Pescara, mi hanno operato ad entrambi i polmoni e mi hanno salvato la vita”.

Alta è stata la rilevanza scientifica del convegno sul tema del tumore polmonare organizzato a cura del gruppo interdisciplinare di cure oncologiche GICO con obiettivo finale è di garantire a tutti i pazienti affetti da tumore al polmone non a piccole cellule una medicina personalizzata che tenga conto da un lato delle caratteristiche biologiche del tumore, e dall’altro, dei bisogni del singolo paziente, per ottenere come ricaduta la migliore sopravvivenza e qualità di vita dell’individuo. La condivisione di percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali (PDTA) costituisce un elemento fondamentale di governance delle reti oncologiche.

“Miriamo ad un percorso diagnostico terapeutico assistenziale integrato con il paziente al centro – sostiene De Filippis – Nasce un nuovo agile e fattivo percorso mirato alla gestione di tutto l’iter del potenziale paziente affetto da potenziale patologia neoplastica polmonare. Il paziente non va più da solo in giro sentendosi dire dalle varie segreterie cosa dovrà fare e prenotarsi tac con appuntamenti a 2 o 6 mesi – sottolinea De Filippis. Si parte col primo approccio del paziente con il proprio medico di medicina generale passando poi all’ipotetica radiografia con opacità polmonare per entrare poi entro 5 giorni presso l’ambulatorio ed esser da noi integralmente preso in carico iniziando con la visita del chirurgo toracico con una case manager che segue il paziente improntando gli esami che il medico definisce e siamo sempre noi che diamo indicazioni e prenotiamo gli esami con degli slot dedicati per poi seguitare con gli esami di secondi livello. Intendiamo seguire il paziente passo dopo passo ed una volta dinanzi ad un quadro completo ne discutiamo in multidisciplinarità sviscerando il caso sotto le diverse ottiche specialistiche del radiologo, del medico nucleare, del broncoscopista, del chirurgo, dell’ oncologo e del radioterapista”.

I lavori congressuali di Francavilla al Mare si sono aperti con il saluto del Presidente del congresso, il dott. Marco Casaccia e con la partecipazione dell’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì, il Direttore Sanitario ASL Pescara Antonio Caponetti, il Presidente SICR Roberto Crisci, il Capo Dipartimento Chirurgie ASL Pescara Massimo Basti, il Sindaco di Pescara Carlo Masci ed il Sindaco di Francavilla al Mare Luisa Russo.

“Spazio anche al futuro con le target therapy oncologiche – aggiunge De Filippis – con farmaci che agiscono direttamente sulla cellula tumorale con l’immunoterapia, con i nuovi risultati si stanno aprendo nuovissimi protocolli di trattamento con un interscambio di chirurgia oncologia e radioterapia. L’approccio multidisciplinare è fondamentale in ottica di outcome del paziente e da qui la necessita di creare poli di riferimento regionale”.

Tra gli ospiti dott. Ugo Pastorino, principal investigator, responsabile scientifico nazionale del progetto RISP Rete Italiana Screening Polmonare.

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