Allo stadio “Adriatico” si gioca davanti a circa 9.000 spettatori, con 400 tifosi giuliesi al seguito, giornata fredda e nuvolosa, campo in buone condizioni.
GLI SCHIERAMENTI IN CAMPO – Indisponibili Sembroni, Zappacosta, Bonanni, Gessa e Verratti per infortuni vari, Mister Di Francesco ripropone il modulo 4-2-3-1 con Pinna in porta, in difesa da destra Zanon, Olivi, Mengoni e Petterini, in mediana Coletti e Dettori con Soddimo, Ganci e Vitale a supporto di Sansovini; Prisco, Medda, Romito, Tognozzi, Berardocco, Carboni e Zizzari si accomodano in panchina.
Le novità sono l’utilizzo di Sansovini come terminale offensivo, Vitale esterno alto a sinistra e Ganci a svariare dietro la punta; per il neo-arrivato D’Alterio solo tribuna in attesa della possibile cessione di Medda non avvenuta quest’oggi. Il Giulianova di Bitetto si presenta con il 3-5-2 rinunciando al solito 4-3-3 soprattutto per l’assenza del centravanti Melchiorri; Gasparri tra i pali, Lieti, Sosi, Garaffoni, Vinetot e Migliore nel pacchetto arretrato, a centrocampo Carratta vertice basso, Censori e Del Grande ai suoi lati, coppia offensiva composta da Campagnacci e Carbonaro. In panchina l’ex Marco Di Matteo e come secondo allenatore Di Giannatale, attaccante che i tifosi biancoazzurri ricordano piacevolmente quando giocava in biancoazzurro con Andrea Carnevale e Federico Giampaolo. Da rilevare l’età media bassa della formazione giallorossa, tutti tra 21 e 23 anni escluso capitan Garaffoni classe ’76.
Eusebio Di Francesco aveva previsto in settimana una gara molto difficile e combattuta ed il campo l’ha dimostrato in pieno; il Pescara offre una buona prova in fase difensiva lasciando una sola chiara occasione da rete agli ospiti ma trovano molti problemi in quella offensiva. Pinna, così come il suo collega di reparto Gasparri, rimane inoperoso per tutta la contesa, Olivi e Mengoni aiutati dal gran lavoro di copertura di Coletti non offrono spazi centralmente; sulle fasce laterali Zanon e Petterini non commettono errori in difesa ma spingono poco e male, Vitale non ripete la prestazione di Avezzano e Soddimo trova qualche spunto ma perde il duello con Migliore. Dettori si limita al “compitino” in fase di regia senza mai illuminare il gioco; d’altronde non è il suo ruolo, per questo il regista sembrava essere l’obiettivo prioritario in quest’ultimo giorno di mercato ma alla fine non si è raggiunto l’accordo per Mattia Biso. In attacco Sansovini e Ganci trovano pochi spazi tra i centrali giallorossi ed hanno poche occasioni ma si cercano e trovano l’intesa proprio nell’azione della rete che decide il match.
GRANDE EQUILIBRIO – Il Pescara soffre la grande organizzazione tattica ospite e nei primi minuti non accade nulla; solo al 14’ un pregevole duetto Sansovini-Ganci non viene finalizzato dall’ex grossetano il cui tiro debole termina a lato.
Al 23’ i biancoazzurri protestano per un netto fallo di mano in area giallorossa da parte di Lieti, il direttore di gara Manera di Castelfranco Veneto lascia proseguire.
Al 35’ Vitale serve al centro Sansovini ma la sua girata di testa è alta sopra la traversa; tra i biancoazzurri soltanto Soddimo e Ganci trovano qualche spunto sulla trequarti ma è troppo poco per creare occasioni importanti.
Al 41’ si fa pericoloso il Giulianova con Carbonaro che viene contratto da Olivi proprio a due passi dalla porta di Pinna.
Nell’azione seguente cross di Zanon dalla fascia destra e Sansovini devia pericolosamente di testa verso Gasparri che effettua l’unica parata della partita respingendo in angolo; il direttore di gara incredibilmente indica la rimessa dal fondo.
Al 13’ ci prova Dettori da fuori area ma il sinistro termina a lato mentre due minuti dopo Di Francesco inserisce Zizzari per Vitale con Ganci posizionato sull’esterno e Sansovini a ridosso del neo-entrato.
La supremazia territoriale del Pescara è sempre sterile fin quando Ganci non si inventa una conclusione spettacolare; al 30’ Sansovini lo serve con il conta-giro, stop di petto e gran girata di destro in acrobazia con la sfera che termina imparabilmente alle spalle di Gasparri sotto la traversa.
Quarta rete stagionale per l’attaccante milanese che festeggia con i compagni sotto la tribuna. Al 31’ ed al 35’ Carboni e Tognozzi rilevano Soddimo e Sansovini mentre Bitetto passa al 4-3-3 sostituendo Carbonaro, Lieti e Del Grande con Schneider, Di Matteo e Rinaldi; è ormai troppo tardi per riequilibrare il risultato ed in pratica non accade nulla anche nei quattro minuti di recupero.
CONSIDERAZIONI FINALI E CALCIO-MERCATO – Seconda vittoria consecutiva sotto la guida di mister Di Francesco, sette punti in tre partite e nessuna rete subita; i numeri sono dalla sua parte anche se c’è molto da migliorare dal punto di vista del gioco offensivo. L’ultima giornata di mercato a sorpresa non porta né acquisti né cessioni; le trattative in uscita riguardanti Prisco, Medda, Romito, Tognozzi e Dettori saltano e quindi non si sbloccano quelle relative ai possibili arrivi, Biso e Paonessa su tutti.
A questo punto ritrovare il miglior Dettori ed elementi come Bonanni e Verratti diventa fondamentale per dare velocità, fantasia ed imprevedibilità alla manovra e mettere nelle migliori condizioni gli attaccanti; a questo punto il “folletto” di Manoppello si candida al ruolo di trequartista con il rientro ormai prossimo dopo due mesi di stop per infortunio ma sarà necessario non caricarlo di troppa responsabilità considerata la sua giovane età.
In classifica il Pescara si riporta al secondo posto e si candida di nuovo come antagonista numero uno al Verona per la promozione diretta. Quest’ultima espugna Terni e grazie agli acquisti di Dalla Bona e Di Gennaro si rinforza ulteriormente; le sconfitte di Ternana e Reggiana, i pareggi di Cosenza, Portogruaro, Taranto ed il rinvio di Rimini-PescinaVdG contribuiscono a portare a cinque lunghezze il vantaggio della squadra biancoazzurra sul quinto posto in attesa del posticipo tra Ravenna e Foggia.
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