PESCARA – Il Pescara attende la visita della penultima della classe, la Reggina, le due compagini si affronteranno all’Adriatico con la direzione arbitrale di Roca, coadiuvato dai collaboratori Avellano e Colella. I biancazzurri hanno saputo reagire alla sconfitta interna con il Palermo imponendosi sul campo del Latina, invece i calabresi sono reduci dal pareggio tra le mura amiche con il Modena (2-2) e sono a caccia di punti importantissimi in chiave salvezza. Emergenza difensiva per Cosmi che dovrà rinunciare a Cosic, Schiavi e Capuano, invece rientrano Zauri e Zuparic che ha scontato la squalifica. Assente anche Bovo, appiedato dal Giudice Sportivo. Calabresi al gran completo, mancherà il solo Maza.
“Ci siamo avvicinati ai play off – ha affermato il tecnico del Delfino Cosmi – dopo la partita con il Palermo sembrava che ci fossimo allontanati. Il campionato è livellato, quindi occorre continuità. Domani affronteremo la Reggina, questo partite sono sempre le più complicate da preparare perché dopo la partita con il Latina affronteremo una squadra in difficoltà. Conosco l’importanza della società e quanto ci tiene a questa categoria e farà di tutto per aggrapparsi. Credo che la sfortuna delle squadra che stanno in zona play out sia che Novara e Bari sono troppo distanti. Abbiamo fatto tanto ma sappiamo che per mantenere un certo discorso dovevamo mantenere una media vicina ai 2 punti, appena sono arrivato ho detto che bisogna appropriarsi del nostro stadio.
Sento che ora in questa squadra c’è qualcosa di positivo in più, ma questa squadra, prima del mio arrivo, aveva già vinto 5 volte fuori casa che è una cosa importante. Non credo che questa squadra soffra la pressione, il pubblico ha la volontà di spingere la squadra, non vedo un clima di diffidenza. A Latina ho visto assolutamente la partita migliore sotto il punto di vista del gioco perché è stata fatta una buona interpretazione della gara così come a La Spezia, però là qualcosa era mancato. Dopo la partita con il Palermo c’è stata la svolta psicologica della squadra ed era la cosa che serviva. A Latina c’era stato troppo poco tempo per capire e per avere delle risposte. Io ho cercato di dare degli input che non sempre sono verbali,, la squadra è stata bravissima, avevo fatto delle scelte attraverso le quali ho fatto capire come doveva giocare.
La Reggina innanzitutto va rispettata perché potrà essere una squadra che ha delle difficoltà in classifica ma ha dei giocatori che sono di indubbia qualità tecnica anche per la serie A. Oggi non ci possiamo permettere esperimenti, farò delle scelte inedite, ad esempio Mascara in quel ruolo potrebbe allungare a sua carriera di qualche anno. Regusa? Non deve sentirsi fuori da ogni tipo di scelta, sarei folle a non volere il recupero del vero Ragusa. Salviato? È uno di quei giocatori che fa la fortuna degli allenatori anche nei momenti negativi. Ha quel modo di soffrire e di vivere le cose che piace a me. Per me è stata una bella sorpresa sia come giocatore che sotto il profilo umano”.
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