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Il Porto Canale a rischio chiusura

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Incapacità, incompetenza e ed eventuali profili di illegittimità. Sulla questione del dragaggio il PD, alza la voce , accusa gli enti locali e chiede lo stop di quelli che definisc e gli “sperperi”

PESCARA – Il consigliere comunale del PD Del Vecchio è intervenuto sul ‘caso’ dragaggio ed ha dichiarato:

La necessità di rimuovere una mole di limi accumulatisi tra il porto canale e l’avamporto cittadino , nell’ordine di 100/150 mila metri cubi, per rendere funzionali dette strutture, non può essere affidata ad un mulino che assorbe la stratosferica cifra di 250 euro / mc .

La situazione è intollerabile. Il porto sta chiudendo e la marineria è in subbuglio. E in questo stato gli amministratori locali restano a guardare.

In data 11 febbraio si è dato avvio ai lavori di dragaggio per 500.000 euro per rimuovere 2.000 metri cubi di limi, nonostante gli allarmi lanciati dall’opposizione, già dai mesi di novembre e dicembre 2010 sulla inutilità della operazione e della incongruenza delle procedure adottate; oggi siamo nelle condizioni , di mostrare carte alla mano, che sono stati  letteralmente buttati a mare dall’insipienza politico – amministrativa di chi ci governa 500.000 euro che non hanno prodotto l’abbassamento di un solo centimetro dei fondali dell’area oggetto dell’escavo come dimostrano i rilievi.

Ha continuato Del Vecchio:

L’impresa Nicolaj che ha ripreso, si fa per dire, i lavori di dragaggio sta operando in evidente assenza di esami di caratterizzazione dei fondali poiché quelli svolti dall’ ARTA nell’ottobre 2009 non sono più idonei per il tempo trascorso e stante la successiva prova di commissione dalla stessa ditta Nicolaj nell’ottobre 2010 che ha evidenziato una composizione granulometrica del materiale completamente diversa; il sito nel quale la ditta , ha prelevato i primi metri cubi di materiale peraltro visivamente ottima sabbia, come concordato in una delle tante riunioni prive di rappresentanti autorevoli e competenti, è al di fuori del campo di caratterizzazione svolto; la caratterizzazione dei fondali è completamente assente per il porto canale; ad oggi non risulta che nessun Ente abbia svolto nuove campionature di materiali da sottoporre a caratterizzazione.

Ha affermato Di Pietrantonio , capogruppo del PD di Pescara:

Il Porto di Pescara versa in condizioni di assoluta emergenza in poche parole sta chiudendo, perché il dragaggio annunciato tante volte come potete notare ad oggi non è ancora partito; siamo preoccupati soprattutto anche per le modalità di questo dragaggio.

Ad oggi è impensabile che una città come Pescara, debba chiudere il suo porto.

Pubblicato da
Rita Consorte

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