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Il quartiere Cep San Donato avrà entro l’anno il nuovo Centro culturale Polifunzionale

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Aperto da qualche giorno il cantiere per realizzare la nuova struttura che prenderà il posto dell’ ex mercato coperto

PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa convocata, ieri, ha annunciato l’apertura del cantiere per realizzare il nuovo Centro culturale Polifunzionale. Erano presenti anche il Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro, il consigliere provinciale Gianni Teodoro, il Responsabile unico del procedimento Domenico Ballone con l’impresa che si è aggiudicata l’appalto e i consiglieri della Circoscrizione Porta Nuova Gagliardi ed Enrico Di Brigida.Il sindaco ha spiegato che entro fine anno sarà inaugurata la suddetta struttura , che l’amministrazione ha appaltato nel cuore del quartiere Cep San Donato, in via Rio Sparto, al posto dell’ex mercato coperto, ormai dismesso da diversi anni.

Il cantiere si è aperto ufficialmente da qualche giorno, sta marciando a ritmo serrato, con l’obiettivo di dotare il quartiere del primo punto di aggregazione sociale, una sorta di mini-palaeventi con sala internet, fondamentale per una zona della città, l’ex quartiere 1, che ha bisogno di tali strutture.Con questo intervento l’amministrazione tiene fede ad un altro punto del programma di governo cioè riconvertire l’ex mercato coperto di San Donato,che nato nel 1967,fu un punto di riferimento per i cittadini che sapevano di poter trovare ogni genere di prima necessità a buon prezzo. Negli anni ’80 però con la nascita prima dei grandi supermercati , poi della grande distribuzione,i mercati coperti cittadini  si sono svuotati.

Ha detto ancora Mascia :

a questo punto, circa due anni fa, si è posto il problema di riconvertire la struttura che non poteva essere lasciata nell’abbandono, ma piuttosto poteva e doveva tornare a essere un punto di aggregazione, di ritrovo della cittadinanza, tra l’altro in un quartiere, l’ex Circoscrizione 1, San Donato-Fontanelle che ha bisogno di tali siti, di luoghi di incontro e socializzazione per la popolazione. Lo abbiamo ribadito appena pochi giorni fa, nel corso del confronto avuto con i cittadini di via Caduti per Servizio che ci hanno sollecitato a rilanciare, in fretta, un nuovo progetto per il completamento della palestra di Fontanelle, un progetto che è rimasto fermo per sei anni e che, divenuto inadeguato, i nostri uffici stanno redigendo ex novo.Oggi partiamo con l’ex mercato, un edificio situato in via Rio Sparto, nel cuore del Cep San Donato, in adiacenza della chiesa e in prossimità dell’ex sede del quartiere, in via Rubicone, e del Parco San Donato, un fabbricato che rappresenta per la città una risorsa inestimabile, preziosa, in una zona che tra l’altro sta per essere sottoposta a un completo restyling dal punto di vista delle opere di urbanizzazione primaria, rete fognaria, strade, marciapiedi e impianti della pubblica illuminazione, a testimonianza dell’attenzione che abbiamo dedicato sin dai primi giorni di governo alle periferie. L’idea, partita con la passata amministrazione e che il nostro governo ha rilanciato portando a termine l’iter, è stata a questo punto quella di realizzare un Centro culturale polifunzionale, non un semplice centro sociale per anziani, ma piuttosto un mini ‘Palaeventi’, un punto adeguato a ospitare manifestazioni, iniziative di richiamo per la zona.

L’edificio può contare su una superficie di 520 metri quadrati su un unico livello, per un volume complessivo pari a 2.240 metri cubi, con un’area esterna di circa 3.700 metri quadrati, di cui 1.800 metri quadrati destinati a verde.I nostri uffici hanno redatto il progetto, per un costo complessivo pari a 603mila 126 euro, di cui 405mila per i lavori che, dopo una gara d’appalto, sono stati affidati all’impresa Catenacci Tecno Impianti Srl de L’Aquila, che ha offerto un ribasso del 10 per cento, dunque si è aggiudicata l’appalto per 325mila 741 euro. E pochi giorni fa il nostro Responsabile unico del procedimento, il geometra Ballone, ha effettuato la consegna delle opere con l’apertura del cantiere.

Il progetto, ferma restando la conservazione dell’involucro edilizio esistente, punta a conferire un nuovo assetto distributivo e funzionale agli spazi interni, con la realizzazione di 5 uffici, una sala multimediale, una sala polifunzionale e locali igienici di servizio. Non solo: un’opera è già stata realizzata, ossia l’installazione di un impianto solare e fotovoltaico, finanziato con fondi Fesr nell’ambito del progetto Enersun, impianto che entrerà in funzione una volta ultimati i lavori di riqualificazione e riconversione. L’impianto fotovoltaico produrrà energia elettrica, con una potenza di 16 Kilowatt con due tecnologie: la prima è dotata di un impianto che, telecomandato, ruota per intercettare i raggi solari. L’energia prodotta dai pannelli verrà gestita attraverso un contratto di scambio sul posto con l’Enel, per cui tutta l’energia prodotta sarà immessa in rete e verrà utilizzata dalla struttura stessa abbattendo i costi energetici. Allo stesso modo l’impianto solare termico capta i raggi solari scaldando il fluido contenuto che circola in un impianto a circuito chiuso.

I lavori edili prevedono invece  il consolidamento delle strutture portanti, la rimozione dei vecchi banchi di vendita, la demolizione dei tramezzi esistenti, la sostituzione degli infissi, la realizzazione dei nuovi corpi sul lato est e ovest, di controsoffittature fonoassorbenti, della nuova pavimentazione con la divisione dei locali. La sala Internet Point verrà dotata di tutta la tecnologia necessaria, Adsl e collegamenti veloci, e nella sala polifunzionale abbiamo previsto anche una postazione con un palco per eventi musicali, con tavoli conferenze, insomma uno spazio per ospitare qualunque tipo di iniziative. Non solo: la struttura sarà sin da subito dotata di un impianto di videosorveglianza, per rendere protetto e sicuro il fabbricato, protetto anche da eventuali atti vandalici e, infine, il progetto prevede anche la sistemazione dell’area esterna, con la realizzazione di una recinzione, con un muretto in cemento armato e mattoni a vista. I tempi di conclusione dell’intervento sono stimati in 200 giorni, dunque entro fine anno, e ovviamente, come sempre, resteremo vigili affinchè le opere si concludano nel pieno rispetto della tempistica concessa.

Ha commentato il Presidente Teodoro:

dotare il quartiere San Donato di una struttura del genere significa dare visibilità all’intero rione, dotarlo di un punto di aggregazione fondamentale in un quartiere in cui la maggior parte della popolazione è costituita da anziani ultrasettantenni che difficilmente possono muoversi sul territorio per assistere a eventi, ma che pure ancora vogliono e devono essere parte attiva della società.

L’iniziativa, secondo il consigliere provinciale Gianni Teodoro, è un chiaro elemento di novità rispetto al passato e soprattutto rappresenta una risposta concreta alle esigenze della cittadinanza.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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