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Il ricordo di un eroe abruzzese da un vecchio ritaglio di giornale

da Redazione

ritaglioMANOPPELLO – Domenico Battista Valessini nacque a Manoppello, in Piazza Colonna, il 6 luglio del 1894 da Giovanni Nicola Giuseppe Valessini (ventunenne “proprietario” figlio del fu Domenico e della fu Filomena Melchiorre) e Enrica Maria Elisabetta Severini (quindicenne “proprietaria” figlia di Giovanni e Flavietta De Blasiis). A registrare la sua nascita fu la quarantaquattrenne “levatrice” Antonia D’Astolfo. Il tutto dinanzi all’allora Sindaco di Manoppello Giovanni Arditi. Il genitori di Domenico si erano sposati, a Manoppello, il 7 dicembre del 1890. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Domenico, fu inquadrato come soldato nel Reggimento Fanteria con il n. di matricola 4533.

Inviato al fronte combatté eroicamente e cadde colpito mortalmente dal fuoco nemico. Per questo gli fu assegnata la Medaglia d’Argento al Valor Militare accompagnata dalla seguente motivazione: “Colpito a morte mentre riferiva al comandante di compagnia su di una ricognizione, per la quale si era spontaneamente offerto, ed in cui, come in altra compiuta poco prima, aveva dato prova di slancio, di ardimento e di noncuranza del pericolo, fu altissimo esempio di sacrificio e di amore patrio, mostrandosi pago di dare la sua vita per la grandezza d’Italia e rivolgendo a questa il suo estremo saluto. – Vermegliano, 19 luglio 1915 –“.

Il verbale che pervenne al Comune di Manoppello, spedito dal Comando militare di Chieti, tra le altre cose, così riportava: “ … Il 19 luglio del 1915 alla quota sessanta a nord est di Vermigliano sul’altopiano Carsico mancava ai vivi alle ore nove e minuti quindici in età di ventuno e giorni tredici il soldato Valessini Domenico del 18° Fanteria ottava compagnia … ucciso in combattimento da arma da fuoco, sepolto sul campo …” (f.to Col. Arturo Cittadini).

Un articolo del tempo riferisce della consegna della medaglia d’argento: “Valessini Domenico di Manoppello, figlio del Signor Giovanni Valessini. La medaglia d’argento venne consegnata ai genitori dell’eroico soldato, che ha saputo nobilmente compiere il suo dovere verso la Patria sacrificando per essa la giovane vita. I genitori erano vivamente commossi, ma orgogliosi e fieri al tempo stesso. Quando l’amico Giovanni Valessini e la sua virtuosa signora si presentarono al Generale per ricevere la medaglia decretata alla memoria del loro unico figliolo una grande e viva commozione invase tutti gli astanti. L’On. Deputato Valignani, avvicinandosi, strinse la mano ai genitori del valoroso giovane, rivolgendo loro affettuose parole. Alla cerimonia era presente anche la rappresentanza di Manoppello con a capo il sindaco sig. Eduardo De Blasis, e molti parenti ed amici della famiglia Valessini.

A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”

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