Il convegno conclude le attività del progetto “Supporto psicologico a bambini ed adolescenti in età scolare: il rientro a scuola dopo le cure onco-ematologiche”, promosso dalla Regione Abruzzo con DGR 46/2023, ed intende far conoscere il lavoro svolto sui giovani pazienti, le loro famiglie e l’istituzione scolastica.
Per il bambino/ragazzo oncologico la scuola è il punto di contatto con la normalità e la possibilità di rimanere connesso alle relazioni sociali. Il rientro a scuola dopo un percorso complesso di malattia, tuttavia, lo espone a diverse problematiche sul piano fisico, emotivo e sociale. Circa un quarto dei soggetti affetti da patologie gravi presenta un rischio di fallimento scolastico doppio rispetto ai coetanei sani, dovuto all’assenza prolungata dal contesto scolastico e alla discontinuità del percorso formativo.
Il ritorno a scuola, quindi, è un passo fondamentale nella riabilitazione del bambino oncologico e richiede una preparazione specifica e la conoscenza di precise strategie, flessibilità e creatività. In questo percorso, scuola e famiglia non possono essere lasciate sole a fronteggiare aspetti così complessi.
A tal fine la Asl di Pescara, individuata quale capofila del progetto, nell’ambito delle sue attività istituzionali attraverso la UOC Ematologia diretta dal prof. Mauro Di Ianni e la UOSD Attività Consultoriali, diretta dalla dr.ssa Maria Carmela Minna, grazie anche alla collaborazione degli assistenti sociali afferenti alla UOSD Attività Consultoriali, le dott.ssa Jessica di Paolo e Laura Squartecchia si è resa disponibile ad attuare il progetto volto alla presa in carico del bambino oncologico nella gestione dei suoi bisogni educativi e scolastici.
Il progetto, partito nel mese di giugno, dopo una prima fase finalizzata alla sua diffusione a livello regionale con il coinvolgimento del territorio e delle Istituzioni scolastiche, ha previsto momenti formativi con il corpo docente, in Ospedale e a scuola, per supportare il delicato compito dell’insegnante chiamato a gestire la complessità della situazione peculiare. Con questo progetto, infatti, si è voluto offrire non solo il supporto di uno psicologo al gruppo classe e il monitoraggio del percorso emotivo del paziente dopo il rientro a scuola, ma anche strumenti conoscitivi per i dirigenti ed i docenti. Accanto alla formazione, è stato monitorato il percorso emotivo dei bambini/ragazzi che sono rientrati a scuola dopo e durante il loro periodo di cura.
Il convegno sarà l’occasione per esporre i risultati del progetto ed anche per sottolineare la necessità di un intervento consapevole e continuo delle scuole che ri-accolgono i bambini in un’ottica di cura globale.
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