con i cittadini abbiamo chiarito i vari aspetti della vicenda, ricordando innanzitutto che le autorizzazioni per le antenne sono di competenza esclusiva degli Uffici tecnici, dunque non le rilascia il sindaco, né la politica, tali atti non arrivano sul mio tavolo e infatti personalmente ho appreso la notizia dell’installazione dell’impianto in via Valle Furci da un residente che mi ha sollecitato un approfondimento del caso subito cominciato. Va anche detto che le autorizzazioni vengono rilasciate dopo che anche altri Enti deputati, come Asl e Arta, rilasciano i propri pareri di conformità. Nel caso specifico, l’assessore all’Ambiente Del Trecco ha già verificato che l’impianto oggetto di contestazione è stato autorizzato in quanto rispetta quanto previsto dal Piano per le antenne approvato nel 2004 dalla precedente amministrazione di centro-sinistra che il nostro governo cittadino è però pronto a riportare anche in aula per le opportune modifiche. E a detta dei cittadini, addirittura quel Piano prevedrebbe l’installazione su Pescara di 38 nuovi impianti, di cui 10 solo nel rione dei Colli, una notizia che ha ovviamente creato un prevedibile allarme tra la popolazione, e che personalmente mi sono impegnato a verificare con i miei Uffici tecnici. Tuttavia l’amministrazione sino a oggi ha già fatto i propri passi, e infatti a un controllo dei documenti è stato accertato che il permesso a costruire per l’antenna di via Valle Furci è stato rilasciato lo scorso 14 marzo e prevedeva, come da comunicazione successiva di inizio lavori della stessa Telecom, inviata il 3 maggio, solo la realizzazione di opere edili, ossia scavi e interri, fondazioni e basamento in cemento armato, allacci alla linea Enel e Telecom e relativa recinzione, escludendo il montaggio del palo che potrà avvenire solo quando arriveranno i pareri di Enac ed Enav. L’Enac, in particolare, prima di esprimersi, lo scorso 10 giugno, ha ufficializzato che potrà esprimere la propria valutazione solo dopo aver ricevuto notizie circa gli elementi posti all’interno dell’area di 15 chilometri di raggio dall’aeroporto. A
I cittadini, consegnando le 1.329 firme raccolte al sindaco Albore Mascia, hanno poi chiesto degli approfondimenti per sapere lumi circa il rilascio delle autorizzazioni da Enac ed Enav, per sapere se sono già stati rilasciati altro permessi in base al vigente Piano e hanno sollecitato una modifica immediata al Piano esistente, “verifiche e richieste assolutamente accoglibili e che ho già fatto mie trasmettendole agli Uffici.
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