PESCARA – Si è svolto ieri un incontro tra il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, l’assessore alla Gestione del Territorio, Marcello Antonelli e i 12 dipendenti dello Sportello Unico per l’Edilizia(Sue) che nei giorni scorsi hanno sottoscritto una lettera congiunta chiedendo il trasferimento collettivo ad altro Ufficio dinanzi ai disagi della professione. Si è trattato di un incontro costruttivo per individuare le soluzioni più opportune alle problematiche concrete che l’Ufficio Sue del Comune di Pescara, così come quello di altri comuni delle stesse dimensioni, si trova a dover affrontare ogni giorno.
Oggi il sindaco incontrerà il Dirigente del Settore, nei confronti del quale ha ribadito la massima stima e fiducia, ed entro ventiquattro ore verrà assunta una decisione circa l’assetto organizzativo del Sue, un assetto che dovrà garantire la giusta serenità ai dipendenti e alla stessa macchina dirigenziale per assicurare l’operatività dell’Ente nell’interesse esclusivo dei cittadini-utenti.
Ha specificato il sindaco:
nel vertice odierno abbiamo preso in esame esclusivamente la questione tecnica, mentre il procedimento disciplinare aperto dal Direttore Generale in seguito alla lettera ha una natura amministrativa e segue una propria strada estranea alla politica. Al contrario il nostro è stato un incontro di indirizzo politico in cui abbiamo raccolto una serie di doglianze da parte dei firmatari del documento, ma con un approccio costruttivo che, sono convinto, sia servito anche a rasserenare gli animi, a tranquillizzare i nostri dipendenti, nella consapevolezza che quei dipendenti sono un patrimonio del Comune dal punto di vista tecnico. Chiare le istanze e le problematiche sollevate dalla struttura tecnica, ovvero dal 2011 in poi c’è stata una superfetazione di norme nazionali con il cambio radicale delle procedure in corso che ha determinato confusione negli Enti pubblici, in particolare su Comuni di medie e grandi dimensioni. Di conseguenza c’è un problema di interpretazione delle norme, che è un problema obiettivo, e per il quale si attende un consolidamento giurisprudenziale attraverso l’emanazione delle prime sentenze del Consiglio di Stato, e ovviamente questo determina anche un clima di incertezza. Dunque è evidente che il problema non è il dirigente, ma parliamo di difficoltà di metodo e organizzative. Non solo: di fatto oggi con la complessità delle norme con cui la macchina burocratica è chiamata a confrontarsi ogni giorno, pur essendo al cospetto di un settore fortemente tecnico, sarebbe più opportuno disporre di un Dirigente amministrativo con una formazione giuridica più che tecnica, perché i nostri stessi tecnici si trovano a dover interpretare le norme. Infine i 12 tecnici ascoltati stamane hanno sollecitato un incremento degli investimenti nell’elaborazione di una nuova modulistica, più agevole per gli utenti, oltre che sulla Posta elettronica certificata. Ascoltati in maniera costruttiva i tecnici, ora con l’assessore Antonelli ci siamo presi alcune ore per riflettere: domani incontreremo anche il Dirigente del Settore, quindi entro ventiquattro ore ufficializzeremo quali misure intendiamo assumere a fronte di quanto segnalato dai tecnici stessi al fine di giungere a una soluzione della problematica in atto,