PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che, dopo alcuni mesi di pausa, è tornato a donare presso la Fidas in cui è iscritto dal 1989, con il presidente Anna Di Carlo e la dottoressa Patrizia Accorsi, ha sottoilneato ieri l’importanza della donazione del sangue che è un atto di generosità nei confronti di chi ha bisogno, ma è anche un momento prezioso per il donatore che ha modo di sottoporsi a controlli costanti e periodici del proprio stato di salute.
Per tale ragione è importante portare avanti la campagna di sensibilizzazione al fine di avvicinare i giovani, i ragazzi, i donatori del futuro.
Ha detto il sindaco:
la nostra amministrazione comunale sostiene la politica della donazione del sangue, volontaria e periodica, dando il massimo supporto alle mille iniziative promosse nel corso dell’anno per divulgare la politica della solidarietà umana. Una politica che oggi ha consentito alla Fidas di contare ben 10mila 500 soci nella sola provincia di Pescara, una base che però deve continuare ad ampliarsi, ad allargarsi, puntando sulla filosofia della donazione, atto di generosità nei confronti di chi riceve, ma atto di responsabilità anche per i donatori che hanno modo di sottoporsi a controlli costanti sottoponendosi a controlli continui. Ora bisogna mirare ai nostri ragazzi, ai più giovani, che devono avvicinarsi alla donazione del sangue, che consente di aiutare centinaia di persone affette da patologie che hanno bisogno della nostra vicinanza solidale.
