Completati i lavori di riqualificazione che restituiscono decoro e dignità alle aree di risulta
PESCARA – È stato riaperto ieri il parcheggio di via Michelangelo , situato di fronte al Bingo a Pescara,dopo la conclusione dei lavori di riqualificazione straordinaria dell’area,iniziati lo scorso 15 gennaio. Presenti il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, gli assessori ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco e alla Mobilità Berardino Fiorilli, il Presidente della Commissione Lavori pubblici Armando Foschi e il consigliere della Circoscrizione Castellamare Benedetto Gasbarro.L’area di sosta ha una disponibilità di 166 posti auto e 23 posti per gli scooter, a fronte dei vecchi 150 stalli esistenti. Un incremento determinato dalle opere di risanamento che hanno permesso di riorganizzare e razionalizzare la sosta. E per ora le tariffe della sosta sono state equiparate a quelle della rimanente parte delle aree di risulta, ossia 1 euro per la prima ora e mezza di sosta; 2 euro per la seconda ora; 2,50 euro per l’intera giornata.
“Negli ultimi quattro anni e mezzo – ha ricordato il sindaco Albore Mascia – una delle maggiori preoccupazioni della nostra amministrazione comunale è stata quella di restituire decoro e dignità alle aree di risulta. Quando ci siamo insediati, nel 2009, ci siamo trovati dinanzi un vero disastro: l’unica parte realmente utilizzabile per la sosta era una piccola fetta sud, che partiva dall’ingresso su piazza della Repubblica e si estendeva per alcune centinaia di metri, l’unica parte che era stata riqualificata durante l’ultimo scorcio della seconda consiliatura Pace. Poi il nulla: tutta la parte rimanente è rimasta per sei anni, per l’indifferenza dell’allora maggioranza di centro-sinistra, un enorme pantano di fango e polvere, dove non era possibile lasciare l’auto in sosta, o semplicemente transitare, senza inzaccherarsi scarpe e abiti, una situazione che diventava insostenibile nei giorni di pioggia. Lo sconcio più totale era poi evidente nella parte nord della superficie, compresa tra il terminal bus e via Michelangelo, dove c’era anche un manufatto dove sino a qualche anno fa veniva custodita la locomotiva storica, e che con gli anni si era trasformato in un rifugio diroccato per disperati e utenti in forte condizione di disagio sociale, con le relative e giuste lamentele di quegli automobilisti, molte anche donne, che lamentavano problemi di sicurezza e il timore di essere aggrediti di sera, quando andavano a ritirare il proprio veicolo. Pian piano, in quattro anni e mezzo, ci siamo rimboccati le maniche e, ogni volta prevedendo una spesa ad hoc sui capitoli d’investimento, abbiamo iniziato il lungo cammino della riqualificazione immediata, concreta, tangibile, senza per questo abbandonare il progetto di riorganizzazione complessiva di quelle aree, progetto legato a doppio filo con la costruzione del Teatro dell’Adriatico. Comunque, nell’immediato ci siamo preoccupati di offrire sin da subito un servizio efficiente alla città: abbiamo cominciato ripristinando la fruibilità dei 400 posti auto realizzati nell’area del Terminal bus; poi ci siamo preoccupati del versante nord, cominciando con la demolizione del manufatto-rifugio per disperati, creando centinaia di posti auto, garantendo un’illuminazione adeguata per la sicurezza di chi accede al parcheggio. Poi, appena la scorsa estate, abbiamo riqualificato l’ultimo lembo sud del parcheggio, quello che costeggia via Teramo-via Pisa, una superficie in cui, grazie alla realizzazione dei lavori, siamo riusciti a raddoppiare i posti auto disponibili e dove peraltro abbiamo anche concluso la pista ciclabile che corre sul lato mare delle aree di risulta e che era rimasta a metà. E in tutti i casi siamo riusciti a cancellare, con un colpo di spugna, proteste e lamentele della cittadinanza, oggi quegli spazi di sosta sono perfettamente accessibili, qualunque siano le condizioni meteorologiche sulla città, e sono sicure, perché illuminate, con percorsi dedicati per i pedoni, e anche spazi riservati ai diversamente abili.
Ormai restava l’ultima fetta a nord, quella dove ci troviamo oggi, compresa tra via Silvio Pellico da un lato e viale Bovio-via Michelangelo dall’altro, un parcheggio estremamente frequentato perché situato dinanzi a uffici, abitazioni, a pochi passi dal Conservatorio musicale ‘d’Annunzio’, dalla strada-parco e soprattutto un parcheggio utilizzato da molti residenti delle vie circostanti, come piazza Santa Caterina. Anche in questo caso parliamo ovviamente di un’area di sosta, che prima dei lavori, in condizioni di fruibilità, ospitava circa 150 posti auto a pagamento, ma un’area comunque che versava nel completo abbandono da anni, dove gli automobilisti erano costretti a parcheggiare, comunque a pagamento, ma tra buche e fossi, con polvere nei giorni di bel tempo e fango e pozzanghere nei giorni di pioggia. Lo scorso 15 gennaio sono cominciati i lavori per cancellare anche quest’ultimo brutto ricordo. Veniamo ai dettagli del cantiere: progettista e direttore dei lavori è stato l’ingegner Mario Cavagnuolo, che ringrazio della sua presenza. La ditta che lo scorso luglio si è aggiudicata l’intervento è la Giancaterino Costruzioni Sas di Penne, dunque una ditta ‘nostrana’ che ha saputo dedicare all’intervento tutta l’attenzione che meritava. L’importo della gara d’appalto era pari a 151mila 191,16 euro e l’impresa Giancaterino si è aggiudicata le opere offrendo un ribasso del 26,111 per cento, ossia per 111mila 713,64 euro, oltre a 5mila 640,34 euro come oneri per la sicurezza. E vediamo nel dettaglio cosa ha previsto il progetto: attraverso il cantiere abbiamo garantito il rifacimento della pavimentazione stradale con, ovviamente, la relativa segnaletica orizzontale e verticale; il rifacimento dei marciapiedi perimetrali del parcheggio, marciapiedi realizzati in betonella con cordoli in travertino; rifacimento della rete di raccolta delle acque piovane, dunque una rete dei sottoservizi che è stata rifatta ex novo a fronte di un sistema che non funzionava; abbiamo predisposto una nuova linea elettrica per l’illuminazione a giorno all’interno dell’area di parcheggio per garantire tutti gli standard di sicurezza. L’ultimo tassello che manca è il completamento di tre aree a verde con alberi ad alto fusto, una interna al parcheggio, una a nord, in prossimità con la parte iniziale di viale Bovio, e una a sud, lungo la rotatoria di corso Vittorio Emanuele, opera rallentata dal maltempo che ha colpito Pescara dallo scorso 4 aprile. Infine abbiamo restaurato il muro perimetrale del parcheggio con il posizionamento di una ringhiera della stessa forma e colore di quella situata tutt’attorno alla rotatoria di corso Vittorio Emanuele-via Michelangelo, e questo sia per garantire la sicurezza all’interno dell’area, sia per creare, dal punto di vista strettamente estetico, una continuità con la zona, dove, peraltro, voglio ricordare che solo la scorsa estate abbiamo realizzato la riqualificazione dei sottopassi divenuti oggi delle gallerie storico-fotografiche. La realizzazione delle opere ha richiesto alcuni mesi, e durante questo periodo ovviamente il parcheggio è rimasto chiuso agli utenti con i quali ci scusiamo per gli eventuali disagi subiti, ma è evidente che la chiusura totale dell’area ha una maggiore celerità. Non solo: le opere di riqualificazione realizzate ci hanno permesso di incrementare il numero dei posti auto disponibili, passati da 150 a 166 stalli, di cui 4 per diversamente abili, e 23 stalli ancora per moto, stalli in più ricavati senza togliere spazi alle auto, ma comunque dando una risposta a quella che è un’esigenza forte del territorio perché dalla primavera al tardo autunno sono tanti gli utenti che a Pescara si spostano in moto anziché auto e hanno sempre problemi nell’individuare uno stallo di sosta specifico. Non solo: abbiamo anche individuato dei percorsi distinti e separati per l’ingresso e l’uscita dei veicoli al fine di incrementare il livello di sicurezza. Nelle prossime settimane valuteremo con Pescara Parcheggi l’opportunità di automatizzare il parcheggio, ossia di realizzare un’opera aggiuntiva con l’installazione di sbarre di accesso automatiche. Intanto da oggi – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia – le tariffe della superficie sono equiparate a i ticket che si pagano sulle rimanenti aree di risulta, ossia 1 euro per un’ora e mezza di parcheggio; 2 euro per la seconda ora; 2,50 euro per l’intera giornata, al fine di favorire la sosta breve. Ma si tratta di una sperimentazione che sarà oggetto di verifiche per accertare l’eventuale necessità di correttivi”.