Non ci sono per ora finanziatori al progetto IN.TE., a rischio il futuro dei lavoratori della ex Burgo di Chieti
CHIETI – Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, al termine del Tavolo Paritetico per il Progetto IN.TE. svoltosi lo scorso 12 ottobre, ha rilasciato le seguente dichiarazioni:
E’ la terza riunione cui partecipo per il progetto IN.TE. e a pochi mesi dalla fine della Cassa Integrazione in deroga, che scadrà il prossimo marzo 2011, per circa 160 dipendenti ex Burgo non ci sono ancora certezze per il futuro. Per quanto riguarda il Programma di Accordo Quadro, tanto rivendicato dai promotori del Progetto IN.TE., dalla riunione è emerso che non esiste alcun Accordo di Programma Quadro, ma semplicemente un accordo sottoscritto a livello locale; importante, laddove si riaffermi la volontà di ricollocazione dei lavoratori ex Burgo, inutile rispetto agli annunciati finanziamenti.
Infatti, il Ministero non ha mai ricevuto alcuna proposta di finanziamento da parte dei promotori del Progetto IN.TE. e questo è di per se un fatto gravissimo. Non ho interesse a sapere di chi è la responsabilità, ma voglio certezze sul fatto che, d’ora in poi, chi si siederà intorno al Tavolo Paritetico dichiari anche quanto vuole investire economicamente sul Progetto.
Dal canto mio, nel corso dell’incontro odierno, ho ribadito che il Comune di Chieti sosterrà qualunque iniziativa che tuteli i lavoratori e le loro famiglie perché, ricordo, dal primo aprile del 2011, potrebbero trovarsi persino senza quel minimo garantito dalla C.I.G. (cassa integrazione guadagni). Quindi, il primo passo è quello di avviare le procedure per ottenere dalla Regione Abruzzo un prolungamento della Cassa Integrazione in deroga per i lavoratori ex Burgo.
Appare ovvio, infatti, che a prescindere da chi realizzerà il progetto IN.TE., questo non partirà per marzo del 2011. Per quanto attiene l’Eurospin, ho dichiarato la mia volontà a recarmi anche domani mattina a Latina per parlare con i responsabili del Gruppo e conoscere, dalla loro viva voce, se esiste un serio interessamento al progetto. In quel caso, l’Amministrazione Comunale farà la sua parte per venire incontro e consentire la partenza dell’attività entro i tempi più brevi possibili. Per venire poi alla vicenda IN.TE. e della proprietà dei terreni, questa mattina si è avuta la conferma da parte dell’ing. Domenico Merlino dell’esistenza di un contratto preliminare di vendita tra la Burgo e un imprenditore locale.
All’uopo ho richiesto di poter prendere contatti immediatamente con la Burgo e con l’imprenditore interessato all’acquisto per comprendere le sue reali intenzioni e, quindi, ampliare il tavolo paritetico a tutti i portatori di interesse. Fino ad oggi, sono state prodotte tonnellate di carta ma, di fatti concreti, ancora non ne ho visti come ancora non vedo formalizzato l’impegno economico dei tanti imprenditori che sembrerebbero interessati. Non aspetterò il 1 aprile 2011, quando 160 famiglie di lavoratori si troveranno senza stipendio, per assumere iniziative volte a difendere anche un solo posto di lavoro perché da solo il Comune non può risolvere i problemi emersi. Ringrazio infine le sigle sindacali per aver mostrato, ancora una volta, buon senso e misura comprendendo il momento difficile e assicurando il loro sostegno alle mie proposte per raggiungere una conclusione positiva di tale vicenda.