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Il Tar boccia gli aumenti dei pedaggi: la Cna chiede i rimborsi

da Annarita Ferri

Giusto lo stop al balzello dell’asse attrezzato per la Cna

ABRUZZO – Forti del pronunciamento del Tar del Lazio che ha annullato gli aumenti dei pedaggi autostradali applicati anche sui raccordi come l’asse attrezzato Chieti-Pescara, le associazioni dei consumatori avvieranno le procedure per il recupero delle somme già versate, sulla base della documentazione in loro possesso.

L’annullamento da parte del tribunale infatti,cancella una palese ingiustizia a danno di pendolari e autotrasportatori,come afferma la Cna abruzzese secondo la quale ha fatto bene il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa ad impugnare insieme ad altri enti locali, come la Provincia di Roma, la parte del decreto anti-crisi contenente gli aumenti dei pedaggi.

Il principio enunciato dai giudici amministrativi romani, secondo cui a imposizione di un aumento deve corrispondere l’effettiva erogazione di un servizio rappresenta un punto decisivo

afferma la Cna spiegando che:

senza nuovi servizi, infatti, l’aumento si trasforma in un balzello ingiustificato, in una tassa.

Lo stesso principio, vogliamo ricordare, era stato posto alla base dell’impugnazione degli aumenti del pedaggio applicati dalla società che gestisce la Strada dei Parchi su A24 e A25, relativamente agli anni dal 2006 al 2008. E pure su quegli aumenti adesso dovrà pronunciarsi il Tar del Lazio.

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