Specialmente in una regione come la nostra, che punta su cultura e turismo (ma lo fa davvero?), le istituzioni dovrebbero dare maggiore attenzione a questo settore; ed invece gli assessori preposti (quando esistono) lo ignorano allegramente.
Ma se le istituzioni locali rimangono assopite, quelle centrali sembrerebbero, inaspettatamente, più vigili: Il Ministero, infatti, ha messo in cantiere una grande riforma di tutto il comparto, che si spera che serva, fra l’altro, ad aumentare le tutele dei lavoratori di questo settore misconosciuto.
Nei giorni scorsi, fra l’altro, è stato, sottolineato dal Ministro Franceschini come, dati SIAE alla mano, nel 2020 sul comparto, che normalmente sviluppa economie notevoli e rilevanti per il prodotto interno italiano, si sia abbattuto un vero tornado che ha azzerato la massima parte degli indicatori.
Ma la notizia, oggi, è un’altra: all’orizzonte si prospetta una estate ricca di eventi culturali, per un settore che, finalmente, tornerà a dare lavoro a tanti… Ciò, a patto che i comportamenti dei cittadini, fuori dai teatri, saranno responsabili e non causeranno brusche risalite dei dati della pandemia. Dentro i teatri, ci sentiamo di dire, si può stare tranquilli: già l’anno scorso, infatti, nelle rassegne e nei festival si sono adottati comportamenti di grande responsabilità e non si è registrato nemmeno un contagio, grazie ad atteggiamenti seri e a piani di sicurezza rigorosi e, soprattutto, fatti rispettare dagli organizzatori stessi.
Anche in questi giorni, una grande energia è destinata alla programmazione di piani di sicurezza rigorosi e di controlli adeguati, con pratiche per la gestione del pubblico improntate al pieno rispetto delle norme anti-covid.
Ma c’è parecchio altro da discutere: nell’incontro del primo maggio, presso la sala polivalente del Centro Servizi Volontariato di Via Saragat a L’Aquila, si parlerà anche di vere strategie per ripartire, del come ricostruire la relazione con il pubblico, di come migliorare le sinergie fra enti produttori e organizzatori e di immaginare nuove strade: d’altronde i cambiamenti che si prospettano sono tanti: oltre alla summenzionata riforma del comparto spettacolo, c’è da capire a fondo come muoversi rispetto ai cambiamenti introdotti da un’altra importante riforma: quella del terzo settore, che riguarda, tra gli altri, quasi tutte le compagnie teatrali.
All’incontro, aperto a tuti gli operatori del comparto cultura (distanziati e con mascherina), parteciperanno infatti degli esperti di ognuno di questi argomenti: ci sarà Roberta Gargano (responsabile comunicazione, marketing e sviluppo del Teatro Stabile d’Abruzzo); Concetta Trecco (Responsabile Delegazione Territoriale dell’Aquila e dell’Area Consulenza del CSV Abruzzo) ; la dirigente scolastica di Via Mazzini- Avezzano Fabiana Iacovitti e Maurizio Stammati (Teatro B. Brecht di Formia- Presidente UTOPIA Associazione Italiana di Teatro per Ragazzi).
L’incontro è nato dall’impulso di Mario Fracassi (regista di Fantacadabra di Sulmona) e dalla compagnia Teatrabile con il regista Eugenio Incarnati; fra le compagnie partecipanti anche Tiriteri teatro dell’Invenzione di Chieti, con Alberto Zoina, Animammersa dell’Aquila con Rita Biamonti, Silvia Di Gregorio della Libera Pupazzeria di Roio, Teatranti tra tanti con Alessandro Martorelli di Avezzano e molti altri.
Per un migliore rispetto delle norme anti-covid e per facilitare la partecipazione forniamo il recapito degli organizzatori raggiungibile via whatsapp : 339 3212576; 329 6777332 – www.teatrabile.it”
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