PESCARA – Giovedì pomeriggio nella sala Tinozzi della Provincia durante l’assemblea del Consiglio provinciale si è discusso del problema del calo delle presenze turistiche su territorio regionale, sul quale ha influito l’immagine diffusa dai media in seguito al terremoto dell’Aquila. L’assemblea ha approvato all’unanimità la mozione del presidente della Commissione consiliare “Sport, Turismo e attività produttive” Ettore Pirro il quale ha avanzato la proposta di diffondere sui canali televisivi nazionali spot sull’Abruzzo e sulle notevoli offerte del suo territorio. Sarà dunque la Provincia di Pescara a fare da portavoce presso la presidenza del Consiglio dei Ministri.
Di questo tema si erano già occupati, qualche settimana fa, Antonio Di Marco (Pd) e Angelo Faieta (Pdl), che avevano avanzato tali proposte nel corso dei lavori della commissione Turismo di cui fanno parte. Un problema considerato prioritario da entrambi gli schieramenti politici che sono arrivati ieri ad una proposta comune, non senza un emendamento avanzato dalla minoranza, ottenuto in seguito alla sospensione dei lavori suggerita da Antonio Di Marco. Nell’emendamento si è aggiunta l’indicazione della volontà, da parte della Commissione Consiliare Turismo, di far convocare al più presto un Consiglio straordinario sul turismo, alla presenza dell’assessore regionale Mauro Di Dalmazio. Nella corso della discussione sono stati registrati numerosi interventi, conclusi poi dal presidente Guerino Testa, il quale ha dichiarato:
La promozione turistica necessita di risorse ma l’attuale congiuntura economica e problemi di bilancio della Provincia ci impongono una gestione molto più oculata. Tuttavia il turismo, oltre che di fondi, ha bisogno di idee, e a volte le idee sono determinanti. Perciò dobbiamo continuare a lavorare tutti nell’ottica di una progetto strategico forte, condiviso, concreto, verso il quale indirizzare la nostra attività.
Altro punto centrale del Consiglio è stato quello del recesso dal Consorzio per lo Sviluppo dell’area Chieti – Pescara (ASI). Su questo argomento è intervenuto per primo Enisio Tocco (Pd) che è anche sindaco di Alanno, il quale ha posto il problema dell’inefficienza del Consorzio Industriale, che, ha sottolineato Tocco:
ha già prodotto un indebitamento di 40 milioni di euro e che da anni non offre alcun beneficio o servizio per le imprese. Oggi si impone un ripensamento radicale. Le aree industriali sono state abbandonate e la politica deve cercare una soluzione seria per questa che ormai è un’emergenza. La decisione di uscire dal Consorzio ASI, auspicata da tempo, ha il senso di dare un nuovo impulso al problema, di cui deve farsi carico innanzitutto la Regione ed anche la Provincia di Pescara, che comunque ha un ruolo primario per il territorio.
La delibera di recesso dall’ASI è stata approvata con 17 voti a favore e un astenuto. Nella stessa seduta è stato approvato l’Albo Provinciale della Associazioni di Volontariato operanti nell’ambito della Protezione civile, proposta all’assessore all’Ambiente e Protezione Civile Mario Lattanzio, che ha anche illustrato gli scopi e le finalità dell’albo e ne ha spiegato il funzionamento.