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Immatricolazioni in Abruzzo 2020, in calo quelle dei veicoli pesanti

da Redazione
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Da gennaio a settembre 2020 sono calate del 17.9%. Pesa su questo dato il blocco delle attività produttive e di trasporto nei mesi del lockdown

REGIONE – Da gennaio a settembre 2020 in Abruzzo le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone sono calate del 17,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. In particolare le immatricolazioni di autobus sono diminuite del 33,3%, quelle di autocarri per il trasporto merci del 16,6%, quelle di autoveicoli speciali del 13,4% e quelle di trattori stradali o motrici del 33,8%. Questi dati derivano da un’elaborazione del Centro Studi Continental su dati Aci. Pesa su questi dati il blocco delle attività produttive e di trasporto nei mesi del lockdown a causa dell’emergenza Coronavirus.

L’elaborazione del Centro Studi Continental fornisce anche i dati a livello provinciale. In generale, le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone sono calate in tutte le province abruzzesi ad eccezione di L’Aquila (+3,9%). A Pescara il calo è stato del 18%, a Teramo del 19,4% e a Chieti del 25,6%.

Nel comparto delle immatricolazioni di autobus spicca il dato positivo di L’Aquila, che è però accompagnato da una diminuzione del 100% a Pescara, del 58,3% a Teramo e del 35,9% a Chieti. Sono tutti in calo, invece, i dati relativi alle immatricolazioni di autocarri; si va dal -4% di L’aquila, al -9,7% di Teramo, al -20,1% di Pescara per arrivare al -23,4% di Chieti. Nel comparto degli autoveicoli speciali le immatricolazioni sono positive a L’Aquila (+21,8%) e Chieti (+19,4%). Nel comparto dei trattori stradali, infine, dati positivi sulle immatricolazioni nei primi nove mesi del 2020 sono stati registrati a Pescara (+21,4%) e Teramo (+20,8%).

Da gennaio a settembre 2020 in Italia le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone sono calate del 23,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. In particolare le immatricolazioni di autobus sono diminuite del 23,7%, quelle di autocarri per il trasporto merci del 24,5%, quelle di autoveicoli speciali del 12,8% e quelle di trattori stradali o motrici del 27,4%. La regione in cui le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone sono calate di più è il Friuli Venezia Giulia (-35,2%), con Lombardia (-30,1%) e Toscana (-29,7%) alle spalle. Invece le regioni che hanno fatto registrare le performance meno negative sono Piemonte (-16,7%), Calabria (-12,4%) e Sicilia (-11,8%).