TERAMO – Si svolgerà oggi 23 ottobre, a partire dalle ore 9.30, nella Sala consiliare del Rettorato, in viale Crucioli a Teramo, il Workshop promosso nell’ambito del progetto di ricerca su “Diritti fondamentali degli stranieri immigrati e dimensione locale”.
La condizione di straniero immigrato solleva una molteplicità di delicati problemi rispetto all’esercizio della giustizia penale, sia nell’ottica di una repressione efficace dei reati contestati agli immigrati che in quella delle garanzie che vanno loro assicurate. Sotto ambedue gli aspetti l’ordinamento giuridico nazionale si confronta con la normativa europea, vale a dire con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, gli strumenti di cooperazione giudiziaria e di polizia dell’UE e la relativa Carta dei diritti fondamentali.
L’incontro, dal titolo Lo straniero dinanzi alla giustizia penale: problemi di efficace perseguibilità e di garanzie specifiche alla luce della normativa nazionale ed europea, è stato promosso nell’ambito del progetto di ricerca di eccellenza “Diritti fondamentali degli stranieri immigrati e dimensione locale”, finanziato dalla Fondazione Tercas, e metterà a confronto studiosi, magistrati e operatori impegnati su questi temi al fine di approfondire le problematiche e gli strumenti normativi disponibili.
Fra i relatori: professori di Diritto dell’Unione Europea e Diritto Processuale Penale di Università italiane, giovani studiosi dei temi del workshop individuati tramite un’apposita call e magistrati del territorio.
Dopo i saluti di Michele Pisante, prorettore alla Ricerca dell’Università di Teramo, e di Giovanni Spinosa, presidente del Tribunale di Teramo, interverranno Marco Pedrazzi e Chiara Amalfitano, dell’Università di Milano; Giulia Bittoni, dell’Università di Bologna; Martina Guidi, dell’Università Luiss; Tommaso Rafaraci e Nicoletta Parisi, dell’Università di Catania; Angela Martone, dell’Università di Salerno; Nicola Pisani, Eleonora Paglia, Rosita Del Coco ed Emanuela Pistoia, dell’Università di Teramo; Giulia Fiorelli e Diletta Perugia, dell’Università di Roma Tre; Federica Centorame, dell’Università di Urbino; Antonio Converti e Giovanni Cirillo, del Tribunale di Teramo; Irene Scordamaglia, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo; Stefano Venturini, del Tribunale di Avezzano.