PESCARA – La zampogna – strumento popolare e leggendario, le cui sonorità ancestrali senza tempo hanno incantato generazioni sin dall’antichità – offre finalmente l’opportunità di mettere a disposizione del crescente numero di appassionati il primo metodo edito in Italia, curato da Manuel D’Armi, giovane musicista abruzzese diplomato presso il Conservatorio, virtuoso della zampogna, concertista e con diverse esperienze di docenza dello strumento in vari corsi musicali, anche nell’ambito dell’Associazione Zampogne d’Abruzzo e l’A.P.S. CuntaTerra.
A credere nella validità della pubblicazione è stata la casa editrice milanese Dantone Music, fondata nel 2018 da Germano Dantone, con alle spalle una trentennale esperienza, prima nel settore discografico (EMI, Warner e Sony Music) e poi come responsabile editoriale nella Carish.
Suonatori e interpreti, meglio detti zampognari, hanno da sempre tramandato sonorità e repertori quasi esclusivamente a livello orale, con tutti i pro e contro che tale consuetudine poteva generare. Nel tempo è perciò nata l’esigenza di strutturare le sue enormi, e ancora poco conosciute, potenzialità musicali in un percorso di studio riconoscibile, che potesse al contempo valorizzarne la tradizione e favorirne l’innovazione. Questo metodo, pensato sia per principianti che per esperti, offre quindi la possibilità di approcciare e approfondire lo studio della zampogna a chiave, attraverso una panoramica generale e dettagliata sullo strumento, che ne riporta i principali cenni storici e ne rivela caratteristiche organologiche e musicali. Dalla teoria alla pratica, pagina dopo pagina vengono affrontati i primi approcci di studio, dalla postura all’impostazione, dalla respirazione alla gestione della sacca, passando per esercizi e tecniche di articolazione ed esecuzione, fino a giungere all’interpretazione di brani con diversi livelli di difficoltà.
Il metodo, edito in lingua italiana e in lingua inglese, è supportato da video tutorial riservati accessibili online, e presenta nell’introduzione i contributi dell’ing. Marco Tomassi della “Liuteria Montecassino”, considerato tra i più qualificati costruttori italiani di zampogne e del Dott. Antonio Bini, dal titolo “Dalla trasmissione orale al metodo”, autore del libro “Zampognari, mito dell’Abruzzo pastorale”.
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