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Impianto per sanificazione ambulatori donato alla Lilt Pescara

da Redazione

sanificatore ambulatoriPESCARA – “Un tunnel dotato di termoscanner per verificare la temperatura corporea di volontari e pazienti e due pannelli che permettono la costante sanificazione e igienizzazione di ambienti, persone e oggetti al 99 per cento, con l’abbattimento di virus e batteri. È entrato in funzione questa mattina l’impianto di sanificazione che la ditta Smart Project di Pescara ha donato alla Lilt di Pescara per gli ambulatori di via Rubicone dove sono ancora in corso le visite per la campagna di prevenzione del tumore al seno. La struttura ci permette di garantire ai nostri utenti ambienti assolutamente idonei e protetti per la sicurezza di tutti i cittadini fruitori, anche in vista delle convenzioni che vogliamo stipulare con Asl e Regione Abruzzo al fine di deospedalizzare, quanto più possibile, le visite ambulatoriali decentrandole nei nostri ambulatori”. Lo ha annunciato il Presidente della Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – sezione di Pescara, il professor Marco Lombardo, Presidente della Lilt Abruzzo, che stamane ha accolto la donazione, eseguita da Davide Catalano, titolare della Smart Project, impresa che fabbrica macchine e stampanti in 3D, ma anche società di progettazione, ingegneria, sviluppo e ricerca, che da quindici anni opera su Pescara con sede in via Tiburtina. Presenti stamane anche Mimmo Di Marcantonio, socio Lilt, e i volontari.

“Ovviamente – ha spiegato il professor Lombardo – l’emergenza lockdown ha imposto anche alla nostra Associazione di assumere provvedimenti di tutela a protezione del nostro personale volontario e dei nostri pazienti contro il Covid-19. Misure fondamentali per un’Associazione che fa quotidianamente prevenzione oncologica, svolgendo visite, che oggi assumono un significato supplementare dopo che, purtroppo, la pandemia ha costretto le strutture sanitarie a concentrare sforzi e risorse sull’emergenza sanitaria del coronavirus, rallentando gli screening. In questo percorso abbiamo incontrato, attraverso Mimmo Di Marcantonio, una società che si è resa disponibile a donare l’attrezzatura necessaria per la sanificazione dei nostri ambienti, dunque gli ambulatori che ancora ospiteranno sino a fine anno le visite senologiche, 360 quelle che garantiremo complessivamente, ma anche i corridoi d’attesa e i nostri uffici”.

“La struttura, un arco a tunnel – ha descritto Catalano -, è costituito da due pannelli verticali che diffondono, per nebulizzazione a raggi infrarossi, un mix di perossido di idrogeno, ovvero acqua ossigenata, alcol, acido lattico e aloe naturale, liquido sanificante e igienizzante brevettato dalla Smart Project, sostanza dermatologicamente innocua, che distrugge al 99 per cento virus e batteri. L’utente prima di entrare nei laboratori, passa e si ferma sotto il tunnel, scatta la nebulizzazione che in quindici secondi igienizza la persona, gli abiti e gli oggetti. Inoltre la macchina è dotata di termoscanner per la rilevazione della temperatura. Il tunnel si può smontare e, divisi, i due pannelli possono sanificare due ambienti diversi, ed è lo stesso impianto operativo al Pronto soccorso dell’Ospedale di Avezzano e già utilizzato in Campania in 7 Covid Hospital”.

“Per la Lilt – ha aggiunto il Presidente Lombardo – la donazione significa permetterci di lavorare in sicurezza, dando le opportune garanzie ai nostri utenti, ovvero i cittadini che partecipano alle campagne di prevenzione, ai pazienti oncologici che comunque vengono nei nostri ambulatori per chiedere informazioni e consigli, o anche per manifestare una necessità, e anche ai parenti dei pazienti che comunque vengono in via Rubicone anche per chiedere notizie circa le attività a domicilio offerte. Soprattutto ci rende utili nel gestire le attività di prevenzione oncologica lontano dalle strutture Covid e da possibili assembramenti. E tale macchinario sarà fondamentale non solo nel periodo Covid, ma anche quando usciremo da tale emergenza, contro qualunque altro virus o batterio”.