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Importanti riconoscimenti per “La Maschera di Euridice” di Silvia Elena Di Donato

da Redazione

Silvia Elena Di DonatoCHIETI – L’editore “positivo” Alessio Masciulli l’ha capito prima degli altri, l’ha intuito subito, ci ha creduto, ora lettori e critica gli danno ragione e piovono premi: è uscita solo a novembre 2018 la raccolta “La Maschera di Euridice” (Masciulli Edizioni) di Silvia Elena Di Donato, la Prof. poetessa del “G.B.Vico” di Chieti, ma già si è aggiudicata una serie di importanti riconoscimenti. É vincitrice assoluta prima classificata con la poesia “El tano Giovanni” al Premio Letterario Nazionale Città di Fermo, che conferisce alla poetessa anche la Menzione d’onore per la poesia “Passaggio. Ovvero della Pasqua”; dopo qualche ora in casa editrice arriva anche la notizia che a “La maschera di Euridice” è stata attribuita la Menzione speciale di merito al Concorso Nazionale di Poesia Città di Grottammare.

A questi recenti riconoscimenti si aggiungono quelli del Premio Note di rinascenza, dove la poetessa ha ottenuto il secondo posto, e la finale guadagnata al Premio Internazionale di Poesia Don Luigi di Liegro. L’opera sta raccogliendo apprezzamenti, tanto da meritare perfino la lusinghiera recensione dal vice-capo redattore del Tg1 Gianni Maritati, il quale scrive: “La poesia di Silvia Elena Di Donato, al suo esordio tra i figli di Dante e Petrarca, è come una goccia d’acqua fresca in un mare salato e disordinato. Forte della sua preparazione negli studi classici e della sua formazione cristiana, l’autrice invita il lettore a volare con i suoi versi ricchi di metafore e richiami, rievocazioni ed emozioni. Ecco perché “La maschera di Euridice” (Masciulli Edizioni) è una lettura che arricchisce l’anima e il cuore. Non lascia indifferenti, si carica di messaggi e di sentimenti, trasforma il lettore stesso in un acuto osservatore della vita psicologica, del linguaggio della natura, dei valori etici e sociali che aspettano di essere riscoperti e reincarnati. Questa sua prima incursione nel mondo della poesia è leggera, intelligente, colta. Senza mai annoiare. In un certo senso, la sua ‘Maschera’ è un libro pericoloso. Quando hai letto l’ultima pagina, non sei più quello che ha letto la prima: ti trasforma, ti costringe a metterti in gioco, ti suggerisce un profondo cambiamento interiore. La poesia è ricerca della felicità. E questo forse è il senso più bello e compiuto dei versi dell’autrice”.

Il 25 maggio Silvia Elena Di Donato sarà ospite a Milano, nello spazio arti della casa di Alda Merini, intanto “La maschera di Euridice” si rivela una vera sorpresa editoriale, fa parlare di sé e s’impone come un itinerario tutto da scoprire, una lettura intensa e da meditare, i cui testi sono stati definiti “equazioni di grado alto dal titolo all’ultimo verso” dal Prof. Federico Leoni, autore dell’ Invito alla lettura che apre la raccolta.

Chiediamo all’autrice un pensiero, lei sorride e risponde con un suo verso: “La speranza è tutte le parole del mondo”.

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