Lunedì 1° febbraio incontro tra delegazione dell’Associazione “Ripensiamo il Territorio” e componenti del “Tavolo delle opportunità”
SULMONA (AQ) – Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Associazione “Ripensiamo il Territorio”: “Lunedì 1.2.2016 c’è stato un incontro di una delegazione dell’Associazione “Ripensiamo il Territorio” con i componenti del “Tavolo delle opportunità”, costituitosi nelle settimane scorse a Sulmona.
Abbiamo avuto modo di illustrare il progetto per la creazione strategica di una Vasta Area, con la fusione dei piccoli comuni del Centro Abruzzo, con i relativi vantaggi non solo economici che ne deriverebbero nell’immediato.
Soprattutto si andrebbe verso la soluzione dei problemi cruciali che sono la riorganizzazione amministrativa e territoriale, il collo di bottiglia, il muro di Berlino, di qualsiasi iniziativa economica ed imprenditoriale. Abbiamo avuto modo di spiegare come sia propedeutica la soluzione di tale sbarramento per poter trarre vantaggi dalle buone idee e dei progetti che dovessero scaturire e che si stanno cercando. Solo così si porrebbero le basi per l’innesco di una nuova crescita e, quindi, dello sviluppo.
E’ stata fatta un’accurata analisi del contesto generale nazionale e locale, legislativo ed amministrativo in evoluzione, compreso il prossimo referendum sul Titolo Quinto della Costituzione, che inevitabilmente, abolendosi le province, porrà sul tappeto il tema della creazione di organi di secondo livello, intermedi tra comuni e Regione. Di fronte a tale svolta epocale, non si puo’ restare indifferneti e con le mani in mano e farci trovare impreparati. A questo stiamo lavorando da tempo e prodotto sensibilizzazione, ricerche e studi con l’aiuto del mondo scientifico-universitario abruzzese.
Abbiamo con piacere offerto tutte le nostre conoscenze e collaborazione alla positiva iniziativa. Abbiamo condiviso questi ragionamenti e trovato accordo su queste posizioni apprendendone le conclusioni positive , dopo la nostra audizione, come prodotto scaturito dalla feconda discussione che ne è seguita. Ora la marcia puo’ continuare rafforzata da questa sinergia di cui faremo tesoro perché prelude a un interessante salto di livello e di percorso possibile per il cambiamento e l’ innovazione del nostro Territorio di cui abbiamo bisogno per entrare a pieno merito nella scia dei finanziamenti e strategie europee. Esse prevedono, appunto, Progetti di Vasta Area ed occorre organizzare un Territorio e una Massa critica che possa pareggiare la differente velocità tra costa e interno.”