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Imprese e lavoratori, la formazione come risposta alla crisi

da Redazione

seminario 12 dicembre 2019

In Abruzzo in tre anni corsi per circa 27mila ore. Il presidente Bezzi: “Siamo di fronte a mutamenti rapidissimi e profondi del mondo produttivo

PESCARA – La formazione permanente come fattore per far crescere il sistema delle micro imprese abruzzesi, dove ancora stenta a farsi strada una cultura diffusa sull’uso di strumenti dedicati alla crescita professionale. Un percorso che richiede però, oltre ad una maggiore consapevolezza delle aziende, anche un ruolo attivo, propulsivo e da protagonista del sistema istituzionale, Regione in testa, che deve orientare verso questo obiettivo i suoi strumenti di governo del settore. E dove uno strumento come Fondartigianato può rivelarsi prezioso, grazie alla sua estrema flessibilità ed alla capacità di adattarsi alle esigenze delle aziende, dei datori di lavoro e dei loro dipendenti.

Della formazione e della sua utilità per le imprese si è parlato ieri pomeriggio nel corso del seminario dal titolo “Abruzzo, la formazione a misura d’impresa. Le attività finanziate dal fondo interprofessionale: risultati raggiunti e nuove opportunità” organizzato a Pescara da Fondartigianato, struttura partecipata dalle principali sigle dell’artigianato e della micro impresa (Casartigiani, Claai, Cna e Confartigianato) oltre che dai sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil.

Presente il presidente nazionale di Fondartigianato, Fabio Bezzi, il dibattito tenuto nella sala Tosti dell’Aurum, di fronte a folta una platea di imprenditori, esperti di formazione e docenti, è servito a fare il punto sull’utilizzo delle significative risorse finanziarie messe a disposizione dal fondo, sugli strumenti e sulle misure per attivarle, sui vantaggi che un sistema produttivo come quello abruzzese può indubbiamente trarne per accrescere la capacità professionale delle imprese e dei loro dipendenti. In sostanza, per combattere meglio in una crisi che non sembra ancora aver scritto la parola “fine”, come ha sottolineato nel suo intervento il presidente nazionale Bezzi: «Siamo di fronte a mutamenti rapidissimi e profondi del mondo produttivo, di fronte ai quali la formazione è l’unico elemento in grado di modificare tutto ciò. Soprattutto nel mondo della micro impresa, che è poi la più soggetta ai venti di crisi, la più fragile».

E che le potenzialità del fondo siano ancora in gran parte da mettere in campo lo confermano anche le cifre illustrate nel seminario: tra il 2017 e il 2019 Fondartigianato ha erogato corsi per 718mila euro, coinvolgendo 161 imprese, con 673 lavoratori e poco meno di 27mila ore di formazione: numeri significativi, che tuttavia gli interventi di Lorenza Di Giulio e Franco Spina, nel confronto coordinato da Graziano Di Costanzo, hanno indicato come ancora al di sotto delle potenzialità dell’Abruzzo.

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