PESCARA -Riceviamo e pubblichiamo dai Gruppi Consiliari di Opposizione del Comune di Pescara :Partito Democratico,Italia dei Valori,Futuro e Libertà,SEL – Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista,una nota relativa alla approvazione della delibera Imu :
L’approvazione definita del Regolamento sull’IMU – Imposta Municipale Unica – contiene un risultato, quello ottenuto dalla opposizione, che non ammette mistificazioni:
ridotta l’aliquota sull’abitazione principale dal 4%o al 3,5%o;
ridotta l’aliquota per gli altri immobili dal 10,6%o al 10,25%o;
ridotta l’aliquota per le abitazioni delle cooperative edilizie e dell’ATER dal 6,8%o al 5,8%o;
applicazione dell’aliquota ridotta del 3%o in favore dei nuclei familiari con presenza di persona portatrice di handicap con accompagnamento.
Una operazione che è stata fortemente contrastata dalla maggioranza che governa il Comune di Pescara, arroccatasi su una improbabile quanto mai evidenziata mancanza della necessaria copertura finanziaria, che ha costretto l’opposizione ad una dura presa di posizione cui non ha fatto mancare una concreta indicazione dei possibili capitoli di spesa ove attingere le somme occorrenti e ritenute superflue in un momento di crisi economica generale.
Di fronte a questo autentico muro contro gli sprechi, eretto dalla opposizione, si è dovuto muovere in prima persona il Sindaco Mascia che, preso atto dell’elenco fornito dalla opposizione sulle spese da tagliare, ha dovuto registrare l’effettiva disponibilità economica superflua acconsentendo al taglio di oltre 1,6 milioni di euro per garantire la diminuzione della tassazione IMU che grava sui cittadini di Pescara.
Le voci così individuate evidenziano in maniera inoppugnabile di quali sacche di sprechi risultasse infarcito il bilancio del Comune di Pescara e che solo a titolo esemplificativo riguardano:
riduzione di €. 200.000 del capitolo riguardante l’attribuzione di risultato dei Dirigenti;
riduzione di €. 140.000 del capitolo riguardante le spese per liti e transazioni;
riduzione di €. 150.000 del capitolo riguardante il personale del SUAP (è evidente che risultano salvaguardati gli stipendi e che quindi il capitolo fosse sovradimensionato);
riduzione di €. 63.000 del capitolo riguardante la spesa per i buoni mensa del personale comunale (effetto della spending review);
riduzione di €. 40.000 per il festival dannunziano (che comunque ha comportato una spesa per €. 160.000);
riduzione di €. 40.000 del capitolo riguardante la promozione del Comune;
riduzione di €. 35.000 del capitolo riguardante il noleggio di impianti per eventi organizzati dal Comune.
Il quadro che così si è determinato ha confermato, ancora una volta, della assoluta fondatezza delle ragioni espresse dai consiglieri di opposizione e che le azioni regolamentari messe in atto, attraverso la presentazione degli emendamenti e sub-emendamenti, avevano un fondamento che la maggioranza non è riuscita a confutare.
Nonostante lo straordinario risultato colto rimane, alla opposizione, il cruccio di non essere riusciti a poter disporre delle risorse rinvenienti dal canone dovuto dalla società Pescara Parcheggi per la forte presa di posizione di una parte della maggioranza e che, comunque, non mancherà di essere oggetto di rilievo da parte della opposizione proprio per continuare nell’opera di demolizione di quelle sacche di inefficienza e di sprechi che taluni nella maggioranza si ostinano ancora a voler salvaguardare.
Rimangono, purtroppo, ancora intonsi per esplicita scelta della maggioranza che ha creato inespugnabili fortini quei capitoli forieri di anacronistici incarichi intuitu personae o di superata promozione dell’immagine della Città finalizzati, evidentemente, solo a conseguire elargizioni assolutamente inopportune e prive di reale interesse per i cittadini che, purtroppo, dovranno sostenerle con le proprie tasche.
Il risultato raggiunto conferma, altresì, l’inutilità e la vacuità delle dichiarazioni ed affermazioni fatte in questi giorni da illustri esponenti della maggioranza volte ad osannare piccole ed insignificanti agevolazioni come grandi concessioni con improbabili paragoni con altre realtà territoriali dimentichi, improvvisamente, della tenuta dei conti del nostro comune che può ancora beneficiare di inestimabili lasciti da parte della passata amministrazione di centrosinistra come dimostra, da ultimo, la conclusione giudiziaria della vicenda degli swap che portato nelle casse del comune di Pescara ulteriori 900.000 euro.
Un risultato che alla fine ha riscontrato il gradimento dell’intera assise con una votazione di 31 voti a favore e con l’astensione del consigliere Augusto di Luzio.
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