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In Abruzzo un patrimonio immobiliare pubblico da valorizzare

da Redazione

In Abruzzo un patrimonio immobiliare pubblico da valorizzarePESCARA – Arriva in Abruzzo il tour dell’Agenzia del Demanio per presentare agli Enti territoriali i progetti già realizzati e le prossime iniziative per la valorizzazione, il recupero e il riuso dei beni pubblici in tutta Italia.

A Pescara, il Direttore Generale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, si è confrontato con i sindaci delle principali città abruzzesi e i Presidenti di tre Province, per trovare soluzioni concrete finalizzate ad una migliore gestione dei beni sul territorio. Sono intervenuti: i Comuni di Pescara, L’Aquila, Chieti, Teramo, Francavilla al Mare, Lanciano, Sulmona, Montesilvano, Giulianova, Roseto degli Abruzzi e le Province di Pescara, L’Aquila e Chieti.

In apertura dell’incontro il Direttore Reggi ha dichiarato: “Il patrimonio immobiliare pubblico è un bene comune e noi abbiamo il dovere di valorizzarlo, sottraendolo dal degrado. L’Agenzia è al fianco delle amministrazioni locali per recuperare anche il loro patrimonio con strumenti innovativi e flessibili, come art.26 dello Sblocca Italia. Quest’ultimo – ha aggiunto Reggi – offre la possibilità ai Comuni di richiedere, con tempi rapidi e certi, beni di proprietà dello Stato, non utilizzati o abbandonati, da destinare a fini sociali, come l’emergenza abitativa”.

Risultati importanti sono stati già raggiunti in tema di recupero e valorizzazione con il federalismo demaniale. A fronte di una media nazionale del 50%, in Abruzzo sono passati dallo Stato ai Comuni l’89% dei beni richiesti, con un progetto valido di recupero. Per i beni di maggior pregio, l’Agenzia ha invece intrapreso con i Comuni coinvolti e il Mibact un percorso di federalismo demaniale culturale, nel pieno rispetto della tutela e conservazione dei beni. In Provincia dell’Aquila, a Sulmona, lo Stato trasferirà l’Ex Campo Prigionieri e l’Ex Caserma Pace, già utilizzata dal Polo Universitario di Sulmona. A Popoli, l’ex Convento di San Domenico tornerà ad essere di proprietà della cittadina pescarese e sarà destinato a centro culturale, con spazi museali ed espositivi legati alla tradizione teatrale di Popoli.

La valorizzazione in chiave turistico-culturale è anche l’obiettivo di Valore Paese-Dimore, l’iniziativa che oggi raccoglie 208 immobili di proprietà pubblica di grande valore storico-artistico e di pregio paesaggistico. In Abruzzo sono ben 18 le dimore proposte dagli Enti locali all’interno di questo network, tra cui l’Ex Convento di San Giovanni a Capestrano e l’Albergo diffuso a Pescocostanzo, in provincia dell’Aquila, e il Palazzo del Municipio nel Comune di Torino Sangro a Chieti.

Sono, invece, 87 gli immobili comunali o di altri Enti candidati nel progetto “Proposta Immobili 2015”, l’iniziativa realizzata con Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che punta a valorizzare il patrimonio locale con il coinvolgimento di fondi come Invimit e Cdp. Altro fronte, la razionalizzazione degli spazi utilizzati dalle amministrazioni pubbliche: in Abruzzo sono in corso 45 operazioni che porteranno, tra il 2014-19, ad un risparmio di locazioni passive di quasi 3 milioni di euro.

“L’operazione di razionalizzazione messa in piedi a Chieti, ad esempio, è un modello vincente – ha detto Reggi – in quanto consentirà di azzerare le spese per affitti passivi nella cittadina abruzzese. L’idea è di creare, inoltre, un polo logistico-amministrativo, sul modello del federal building, un unico punto di riferimento di servizi per i cittadini”. “L’Agenzia – ha concluso il Direttore – avvierà a breve due operazioni di permuta di immobili pubblici con le città di Pescara e L’Aquila, per raggiungere significativi risparmi di spesa pubblica.”